Sigm: “Contratti aggiuntivi di specializzazione o il Ssn non reggerà”
18 MAR - "In Italia non mancano affatto i medici, quelli ci sono, ma mancano gli specialisti. Proprio oggi, nel Decreto 'Cura Italia' del Consiglio dei Ministri, è stato eliminato l’articolo che prevedeva lo stanziamento aggiuntivo di 5000 contratti di formazione specialistica (borse di specializzazione), nonostante rassicurazioni e promesse. Il prossimo concorso per le specializzazioni mediche vedrà invece una partecipazione di più di 20.000 candidati, a fronte di circa 8.000 contratti di formazione. Perché questo? Come pensa il nostro Governo di tenere in piedi il nostro Ssn?". Questa la denuncia del Segretariato Italiano Giovani Medici (Sigm).
"Prevedendo uno stanziamento di fondi per finanziare contratti aggiuntivi nella bozza del DL, per poi eliminarlo con una manovra dell'ultimo minuto.
Ebbene, è il modo per creare una classe di medici precari disperati, che accetteranno qualsiasi forma di contrattualizzazione pur di lavorare oppure si troveranno costretti ad emigrare e prestare servizio all’estero. A che prezzo? Quello di rinunciare ad un’assistenza di qualità per la popolazione, voi tutti che ci leggete. Siamo davvero indignati e delusi. Auspichiamo che l’opinione pubblica prenda coscienza di ciò che è avvenuto in queste ultime ore poiché non riguarda solo il nostro futuro come specialisti, di cui vi accorgerete la carenza, ma riguarda il futuro e la sopravvivenza del nostro Ssn", conclude Sigm.
18 marzo 2020
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