Cic: “Auspici si traducano in azioni concrete sui temi caldi”
05 SET - "Il Collegio Italiano dei Chirurgi (CIC), prendendo atto della nascita del nuovo Governo, augura buon lavoro al nuovo Ministro per la Salute
Roberto Speranza di realizzare quanto lungamente atteso dalla categoria. All'indomani del report del CENSIS, che attesta un SSN in forte sofferenza, l'auspicio che si riesca finalmente ad affrontare, con decisione, i gravi problemi sul tappeto quanto meno è doveroso". Così
Filippo La Torre, Presidente dello stesso CIC.
"Speranza, in proposito - argomenta -, aveva posto la sua attenzione sul tema del finanziamento del SSN e sui problemi del personale ed il CIC rappresentante delle numerose Società Scientifiche di settore per ogni specialità della Chirurgia Italiana, ne prende atto ed auspica che tali dichiarazioni si traducano in fatti concreti con riferimento soprattutto ai temi più caldi".
La Torre passa poi ad elencarli:
"1) la promozione di una
Sanità pubblica equa ed eguale in tutto il territorio nazionale, con attenzione alle criticità solevae dalle richieste di 'autonomia differenziata' da parte di alcune Regioni; ciò è fattivamente realizzabile attraverso il superamento nei fatti delle criticità nell'assistenza territoriale legate alla chiusura di Ospedali, alla riduzione delle U.O., al blocco del
turn-over.
2)
la ripresa delle assunzioni di personale medico giovane e correttamente format attraverso i Corsi di Specializzazione, dei quali si richiede un congruo, ulteriore aumento del numero delle 'Borse', con conseguente ringiovanimento del personale attualmente in servizio renderebbe più adeguata l'offerta assistenziale e ne eleverebbe la qualità.
3) il taglio degli investimenti in Sanità ha reso estremamente precario il rapporto medico-paziente nel territorio riducendo la qualità dell'offerta e
penalizzando una Sanità pubblica che era un vanto per il Paese, internazionalmente riconosciuto.
4) la tutela del personale medico nel senso del
superamento dell'eccesso di contenzioso, attraverso la definizione del tema della cosiddetta responsabilità professionale, e, non da meno, la definizione di regole che tendano ad evitare l'elevato numero delle aggressioni ai sanitari.
5) la riorganizzazione dei P.S. e dei DEA.
6) applicabilità del DM 70, alla luce dei Decreti attuativi emessi ed ancora da formulare e dibattere".
"Con tali auspici - conclude il Presidente del CIC - il Collegio è disponibile a dare direttamnete il proprio contributo, attraverso il coinvolgimento diretto di tutte le Società Scientifiche affiliate, all'approfondimento di tutti i temi che gravemente, e da troppo tempo, affliggono i Chirurghi Italiani. Attraverso una Lettera aperta - prosegue - al Ministro (
Giulia Grillo ndr) il CIC aveva di recente messo in risalto esigenze emergenti ed attendeva risposte dagli Uffici Ministeriali competenti. Su tali tematiche il Collegio chiede al nuovo Ministro un incontro prelimare allo scopo di enunciare e dibattere insieme le tematiche all'OdG così sinteticamente elencate".“
05 settembre 2019
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