Rizzotti (FI): "Potenziare donazione corpo è altruismo civico"
29 APR - "Potenziare la donazione del corpo umano dopo la morte per finalità di studio, gesto di altruismo civico ancora raro in Italia" superando al contempo "il vuoto normativo italiano e l'assenza di sensibilità su un tema di fondamentale importanza per la ricerca e la pratica medica". E' l'auspicio espresso dalla vicepresidente dei senatori di Forza Italia,
Maria Rizzotti, nel corso della dichiarazione di voto sul ddl che disciplina l'utilizzo del corpo post mortem.
"Voteremo il ddl perché ha recepito le indicazioni degli altri testi, tra cui quello di Forza Italia a mia prima firma, e perché è stato migliorato nella fase emendativa. Lo dobbiamo - ha spiegato Rizzotti - allo sviluppo della ricerca e della scienza, ma soprattutto alle generazioni future del futuro che meritano un grande progresso medico".
La vicepresidente dei senatori di Fi ha quindi sottolineato il ruolo svolto dalle Università di Bologna e di Torino "che hanno aperto il varco a questo disegno di legge" evidenziando il rischio che "molti medici, finora, per raggiungere un'adeguata formazione professionale sono costretti a recarsi all'estero, seguendo corsi di anatomia estremamente costosi".
"Per potenziare questa attività anche nel nostro Paese, occorre una presa di coscienza sulla necessità di promuovere la donazione del corpo umano post mortem per finalità di studio e di ricerca scientifica che avviene secondo precise procedure giuridiche, nel pieno rispetto della volontà individuale, sia dal punto di vista etico che religioso", ha concluso Rizzotti.
29 aprile 2019
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