L'anatema del ministro
di Cesare Fassari
12 MAR - Le affermazioni del ministro Grillo nella
conferenza stampa odierna indetta per illustrare la proposta di risoluzione italiana sul prezzo dei farmaci, in vista della prossima assemblea mondiale dell’Organizzazione mondiale della sanità, sono molto gravi.
“Mi meraviglia il fatto che quanti mi criticano non parlino mai di farmaci. Ce ne sono due-tre che scrivono in continuazione dei problemi di sostenibilità del sistema, ma non accennano mai a una spesa che tra pubblico e privato sfiora i 30 miliardi di euro. Non proprio spiccioli. Mi viene quindi in mente che questi difensori della sanità pubblica probabilmente sono a libro paga delle aziende farmaceutiche”. Così il ministro.
Nomi non ne ha fatti ma la denuncia è grave lo stesso. Anzi, forse, proprio l’assenza di nomi, e quindi di un “accusato/i” identificabile/i, rende quelle parole ancora più pesanti, trasformandole da denuncia in anatema, teoricamente rivolto a chiunque critichi o abbia criticato la sua politica e facendo passare il concetto che
se mi critichi non lo fai perché in disaccordo con me ma perché pagato da qualcuno per farlo.
Forse non erano queste le intenzioni del Ministro quando ha detto quelle cose. Ma questo è quello che si è capito e quello che resta. E per questo speriamo che il ministro trovi modi e tempi di chiarire e circostanziare meglio quanto detto.
Cesare Fassari
12 marzo 2019
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