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Carnevali (PD): "Su numero chiuso medicina demagogia a costo zero"


16 OTT - "Quella sullo stop del numero chiuso a medicina è l'ennesima trovata del governo del cambiamento che denota, insieme alla solita demagogia spiccia, una inquietante improvvisazione". Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della legge di Bilancio.
 
"Non si era davvero mai visti - spiega - un premier e un ministro che, prima annunciano con disinvoltura una misura, ma un secondo dopo mettono le mani avanti spiegando che si tratta di una provvedimento 'di medio periodo' (tradotto: approvato chissà quando) e, addirittura, che stanno studiando come fare. In altre parole: prima si annuncia e poi si verifica se una misura è più o meno fattibile. Le vere ragioni di questo fantasioso annuncio tuttavia non è la preoccupazione di facilitare gli studenti ma vanno ricercate nella gara di demagogia in corso tra 5 Stelle e Lega. I 5 Stelle avevano un disperato bisogno di un'idea capace di accontentare un segmento del loro elettorato. Ma allo stesso tempo c'era il problema di un annuncio a costo zero. Ecco dunque che i grillini si sono concentrati sul problema degli ingressi 'dimenticandosi' della questione delle specializzazioni, per cui non sono riusciti a trovare risorse necessarie". "L'inadeguatezza di chi ci governa é talmente evidente e palese che non esiste un limite al peggio", conclude.
 
 
“Nel Governo regna il caos più totale anche sul numero chiuso per la facoltà di medicina. Grandi annunci, il ministro Bussetti che nega di saperne qualcosa, la ministra Grillo che si arrampica sugli specchi e non sa che dire, affermando che si sta studiando come fare ma che nulla è ancora deciso. A farne le spese, nel frattempo, migliaia di ragazzi italiani. Il governo del cambiamento è solamente il governo del disordine e dell’irresponsabilità, dove si fa a gara a moltiplicare annunci figli del più bieco populismo senza preoccuparsi dei cittadini. Quel che conta è cercare la notizia, lisciare il pelo al numero più alto di elettori, con buona pace per la salute dei cittadini, la formazione degli studenti che cercano ogni anno di accedere agli studi medici e delle università che dovrebbero trovare posti e risorse per un’eventuale accesso illimitato alla laurea in medicina. Bussetti e Grillo sono due ministri commissariati, dopo aver visto azzerati i loro capitoli nel Nadef, ora subiscono questo ulteriore atto di sfiducia. Forse sarebbe il caso che ne prendessero atto”. Così in una nota il senatore Davide Faraone, capogruppo Pd in commissione Sanità’ a Palazzo Madama.
 
“Le ragazze e i ragazzi che aspirano a diventare medici meritano un rispetto e una considerazione che questo governo dimostra di non avere”. Lo dichiara la senatrice del Pd ed ex ministra della Scuola, università e ricerca Valeria Fedeli. “Il caos generato sull’abolizione del numero chiuso a Medicina, inserita in manovra di bilancio come risulta dal comunicato ufficiale al termine del Cdm di ieri e ritrattata poche ore dopo, è – commenta – inqualificabile. Non si scherza sui tempi e le condizioni della formazione dei giovani. Non si scherza con il loro futuro. Dichiarando oggi che il superamento del numero chiuso, obiettivo per me condivisibile, avverrà gradualmente e attraverso l’aumento degli accessi e dei contratti delle borse di studio, i ministri Grillo e Bussetti – prosegue Fedeli – non spiegano, peraltro, una cosa fondamentale: con quali risorse visto che nella manovra non c’è traccia di investimenti sull’università? Il governo la smetta di sparare annunci senza conoscere tempi e modalità per attuarli”.

16 ottobre 2018
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