Fimmg: “Rivedere obbligo determinerebbe ambiguità e insicurezza nei cittadini”
04 SET - “Rivedere l'obbligo della copertura vaccinale per l'iscrizione a scuola “può determinare danni sui singoli, non solo nel presente ma anche nel futuro. Determinerebbe ambiguità e insicurezza nei cittadini che, invece, chiedono certezze. La confusione è stata un elemento fondamentale nella disaffezione al vaccino». Ora lo Stato «ha modo di creare consapevolezza e cultura su questo tema. Si dia un messaggio chiaro: i vaccini servono”. Lo dice
Tommasa Maio, responsabile dell'Area vaccini della Federazione Italiana Medici di Famiglia (Fimmg), in audizione davanti alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio
“Ultimamente abbiamo più difficoltà a vaccinare per l'influenza anziani e malati cronici. Quando il cittadino sente parlare in un certo modo dei vaccini, poi tende ad accomunare tutti i vaccini. Servono anagrafi vaccinali con un profilo nazionale e un controllo centrale”. Ha detto
Silvestro Scotti, segretario Generale della Federazione Italiana Medici di Famiglia (Fimmg), in audizione.
La discussione sull'obbligo o meno della copertura vaccinale per l'iscrizione a scuola, secondo Scotti, "dovrebbe parlare di questi aspetti, dei costi sociali. A sessant'anni tutti abbiamo una malattia cronica e l'età pensionabile arriva dopo qualche anno. Forse servirebbe una discussione meno scientifica e più politica, su temi che servono al Paese".
04 settembre 2018
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