Telesca: "Senza la riforma, la sanità locale rischierebbe seriamente di spegnersi"
E' il pensiero espresso dall'assessore regionale alla Salute nel corso di un incontro inerente la sanità nel Cividalese. "La struttura rimarrà presidiata sulle 24 ore. Ed è in fase di attuazione il nuovo piano regionale delle Emergenze che prevede l'incremento delle ore della seconda ambulanza sul territorio cividalese anche se posizionata a San Pietro al Natisone".
13 LUG - La sanità nel Cividalese è stata al centro dell'incontro che l'assessore regionale alla Salute
Maria Sandra Telesca ha affrontato con Mauro Delendi, direttore generale dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, e con i componenti la commissione permanente consiliare per la Salute, oggi, nel municipio di Cividale del Friuli. "La legge di riforma ha bisogna di diversi passaggi con cambiamenti positivi per la salute delle persone; senza la riforma sanitaria, la sanità locale rischierebbe di vedere spegnersi, con l'applicazione degli standard, i piccoli ospedali" ha affermato Telesca.
Sulle preoccupazioni per il punto di Primo intervento e sull'esigenza sottolineata dalla commissione comunale Salute che lo stesso resti aperto 24 ore su 24, Telesca ha spiegato che "la struttura cividalese rimarrà comunque presidiata sulle 24 ore; peraltro è in fase di attuazione il nuovo piano regionale delle Emergenze che prevede l'incremento delle ore della seconda ambulanza sul territorio cividalese anche se posizionata a San Pietro al Natisone. L'attuazione del piano prevede inoltre un incremento del personale e a completamento dell'attuazione dello stesso la Regione si propone di svolgere un monitoraggio e di rendere conto alla commissione dei risultati di miglioramento ottenuti".
Sul reparto di Medicina del presidio ospedaliero cividalese l'assessore ha ricordato come esso ospiti in prevalenza anziani ultra 75enni e "continuerà a dare risposte ai pazienti in condizione di post acuzie in collegamento costante con l'ospedale hub". Ha ribadito, inoltre, l'importanza di implementare la sperimentazione sul percorso dell'anziano fragile in essere: "questo è il primo passo sull'attuazione del polo geriatrico innovativo che sarà sviluppato anche sulla base di quella che è l'evoluzione della geriatria e sulla quale le Università stanno già lavorando".
Mauro Delendi ha illustrato per punti le funzioni territoriali e quelle ospedaliere e le principali azioni attuate e in corso di programmazione o attuazione nel 2016 a seguito della riforma, evidenziando gli interventi di miglioramento su diversi servizi, dalle prestazioni ambulatoriali al day surgery.Sono state inoltre chiarite le Aggregazioni funzionali territoriali (Aft), che nel piano del distretto di Cividale, per quanto riguarda lo sviluppo dell'assistenza, sono due: a Cividale e a Manzano, già attivi.
Si aggiungono, poi, i
Centri di assistenza primaria (Cap). L'attivazione di quello di Manzano è prevista entro la fine di agosto mentre quello di Cividale - la cui sede è prevista al pianoterra del padiglione d'ingresso dell'Ospedale di Cividale - sarà realizzato entro dicembre. Delendi sulla climatizzazione delle sale operatorie del presidio ospedaliero di Cividale ha ricordato che si tratta della realizzazione di un impianto con un investimento di oltre 300 mila euro che sarà concluso entro metà novembre.
"Concludendo mi sembra di poter dire che le preoccupazioni nnon hanno ragione di essere", ha sottolineato l'assessore Telesca: "possiamo lavorare insieme sul potenziamento delle strutture di Cividale, in base alle reali esigenze della comunità".
13 luglio 2016
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