FVG. Riordino rete ospedaliera, Telesca: “Lo scopo è salvaguardare il sistema, non impoverirlo”
L’assessore audita ieri in III Commissione del Consiglio Regionale. Telesca ha sottolineato la necessità di “strutture intermedie”, di “rinforzare l'assistenza domiciliare” e di “regole rigorose per contenere la spesa”. “Dopo gli standard ospedalieri, ci occuperemo degli standard del personale”, ha annunciato.
11 MAR - “La riorganizzazione ospedaliera è finalizzata alla salvaguardia del sistema ospedaliero e a non impoverire la risposta che si dà a questo livello, anche se servono strutture intermedie e occorre rinforzare l'assistenza domiciliare”. Ad affermarlo è stata ieri l’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia,
Maria Sandra Telesca, nel corso dell’audizione in III Commissione consiliare.
Al centro dell'incontro il processo di attuazione della legge regionale n.17 del 2014, per il riordino dell'assetto istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale contenente anche norme in materia di programmazione sanitaria e sociosanitaria.
Telesca ha sottolineato che la riforma non è solo riorganizzazione aziendale ma anche insieme di regole perché il sistema sia economicamente sostenibile e parlato di “una riforma difficile e necessaria per affrontare le criticità di una utenza sempre più anziana” e di “regole rigorose sono fondamentali per contenere la spesa”. Regole che “riguardano anche i rapporti con le strutture”, ha precisato Telesca parlando degli accreditamenti.
Tra gli altri aspetti toccati nel corso dell’audizione anche l'accordo regionale della medicina di famiglia con una articolazione in AFT-associazioni funzionali territoriali e CAP-centri di assistenza primaria formati da medici specialisti: la previsione è che nel 2016 nel territorio di ogni Azienda ci siano due CAP.
E poi i Piani, da quello dell'emergenza/urgenza per la cui attuazione è stata operata una serie di investimenti, a quelli della riabilitazione,onoclogico, materno infantile, del diabete, delle cure palliative, delle malattie reumatiche, dei trapianti; e le Reti (ad esempio quella dell'ictus che sta dando buoni risultati).
“Dopo gli standard ospedalieri e l'attenzione al paziente l'impegno si sposterà sugli standard del personale”, ha annunciato Telesca.
11 marzo 2016
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