Trieste. Al via ‘Scalp-Cooling’, il progetto per contrastare la perdita di capelli durante la chemioterapia
L'esame partirà nei prossimi giorni al Polo tecnologico dell'Ospedale Maggiore e interesserà per circa un anno cinquanta pazienti, alle quali prima di ogni seduta di chemioterapia verrà applicato uno speciale caschetto, denominato 'Dignicap', che con una costante refrigerazione limita il danneggiamento del cuoio capelluto.
28 GEN - "Questo progetto, oltre ad essere un aiuto alle donne colpite da un tumore, è anche un bel esempio di lavoro di squadra, nonché la dimostrazione che la riforma della Sanità, messa in campo dalla Regione, pone realmente al centro la persona e non solo la malattia". E' con queste parole che la presidente del Friuli Venezia Giulia,
Debora Serracchiani, è intervenuta all'odierno incontro nel Polo tecnologico dell'Ospedale Maggiore a Trieste, dove è stato presentato "Scalp-cooling", lo studio clinico per contrastare la perdita di capelli durante la chemioterapia.
L'esame partirà nei prossimi giorni a Trieste e interesserà per circa un anno cinquanta pazienti, alle quali prima di ogni seduta di chemioterapia verrà applicato uno speciale caschetto, denominato
'Dignicap', che con una costante refrigerazione limita il danneggiamento del cuoio capelluto. Lo studio clinico, approvato dal Comitato etico regionale, è il frutto della collaborazione tra l'Azienda ospedaliero-universitaria "Ospedali riuniti" (Aouts) di Trieste, il dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e della Salute dell'Università di Trieste e la Lega italiana per la lotta contro i tumori.
"Quest'alleanza tra Azienda ospedaliera, Ricerca e associazionismo ci rende orgogliosi", ha sottolineato l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, ribadendo come la riforma sanitaria stimoli proprio la collaborazione tra diversi attori con l'obiettivo di dedicare una giusta attenzione al paziente. Nel caso di "Scalp-cooling", ha ribadito
Telesca, le donne non vengono solo curate ma sostenute moralmente.
La caduta dei capelli è infatti uno degli aspetti psicologicmente più devastanti per chi si sottopone alla chemioterapia, soprattutto nel caso delle donne. Parafrasando una battuta del film di Pedro Almodovar "Tutto su mia madre", il commissario straordinario di Aouts, Nicola Delli Quadri, ha spiegato che, grazie a Dignicap, le pazienti "potranno assomigliare alla migliore immagine che hanno di se", concetto ribadito anche dalla responsabile dello studio, la direttrice della struttura complessa di Oncologia, Alessandra Guglielmi. A margine della manifestazione è stata anche
inaugurata la nuova sede del Museo delle Scienze sanitarie che ospiterà una serie di rassegne sulla storia della medicina. Attualmente sono in mostra alcuni strumenti in uso durante la prima guerra mondiale.
28 gennaio 2016
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