FVG. Approvate le linee di gestione del Ssr. Telesca: “Appropriatezza è presupposto”
La Giunta ha dato il via libera alle Linee per la gestione del Servizio sanitario e sociosanitario regionale. Per l’assessore “l'appropriatezza diagnostica e terapeutica va perseguita sia per garantire la salute dei cittadini in termini di efficacia, sicurezza e qualità di quanto prescritto, che per dare sostenibilità economica al sistema sanitario”.
27 NOV - “La filosofia di base, metodologicamente sottesa allo sviluppo delle Linee per la gestione del Servizio sanitario e sociosanitario in Friuli Venezia Giulia nel 2016, approvate oggi dalla Giunta regionale, è l'attenzione alla appropriatezza, a tutti i livelli: per i ricoveri ospedalieri, per la diagnostica, per la specialistica ambulatoriale, per la prescrizione di farmaci”. Esordisce così la nota della Giunta che annuncia il via libera al provvedimento.
"L'appropriatezza diagnostica e terapeutica – afferma l'assessore alla Salute,
Maria Sandra Telesca nella nota - va perseguita sia per garantire la salute dei cittadini in termini di efficacia, sicurezza e qualità di quanto prescritto, che per dare sostenibilità economica al sistema sanitario, in una logica di efficienza che permetta di evitare esami e cure inutili, e quindi per assicurare il miglior utilizzo possibile delle risorse a disposizione".
In pratica "è sempre più fondamentale fare solo e soltanto ciò che è utile al paziente", uscendo da una prospettiva di "medicina difensiva", finalizzata a “scongiurare responsabilità medico-legali”. Le Linee di gestione puntano, al contrario, a sviluppare la cosiddetta "medicina di iniziativa", in termini di prevenzione e promozione della salute, attraverso screening e vaccinazioni, e di presa in carico delle malattie croniche.
Nel 2016, inoltre, è programmato l'avvio dell'odontoiatria sociale, secondo il progetto redatto nel 2015. E vi sarà la riorganizzazione e l'accreditamento delle Reti di Cure palliative. Sarà promossa l'applicazione del Piano regionale Dipendenze, con particolare attenzione alle persone con problemi correlati a ludopatia patologica.
Contestualmente, spiega ancora la nota, verrà completata la ricognizione, avviata nel 2015, sull'assetto organizzativo dei Consultori familiari e sarà predisposto un progetto di fattibilità per la riorganizzazione dell'offerta dei servizi, in coerenza con i bisogni delle famiglie e nell'ottica di equità e omogeneità di offerta a livello regionale. Il 2016 vedrà anche un "puntuale" consolidamento dell'organizzazione dei percorsi assistenziali per insufficienze d'organo e trapianti, e per Reti di Patologia.
Per quanto riguarda il tema del rischio clinico, le attività per il 2016 saranno focalizzate sulla messa a regime delle indicazioni e delle raccomandazioni fino a ora sviluppate, quali la concentrazione delle attività per struttura (con l'eliminazione dei "doppioni") in modo da assicurare casistica adeguata ed esiti attesi.
Infine sono destinati a evolversi ancora i sistemi informativi, in termini di cartella clinica elettronica, gestione delle prenotazioni, referti on line.
27 novembre 2015
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