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Centrale unica 118 Sores, è crisi di infermieri di pronto intervento. Sindacati divisi sulla soluzione

Da una dotazione organica di 45 infermieri di pronto intervento si arriverà entro fine anno a 32, con 200 turni da 12 ore a rischio. Fra le possibili soluzioni, la Fials Fvg sollecita l’apertura di una seconda centrale 118, “ché vorrebbe dire togliere la carenza a Udine ed evitare di fare spostare decine di infermieri da una parte all’altra per coprire i turni mancanti”; mentre per Uil Fpl Fvg e Nursind Udine “si deve potenziare l’organico della singola centrale”.

14 OTT - Sores, una struttura centralizzata di pronto intervento con sede unica a Palmanova per tutto il Fvg che versa, attualmente, in grosse difficoltà di organici. Stiamo parlando di carenza di infermieri con competenze e formazione di sala operativa che rischia di diventare fatale, considerati i 45 infermieri in dotazione organica di cui 7, hanno deciso di diventare dimissionari e altri 5 hanno chiesto la mobilità verso altri enti.

“Da qui a fine anno, la Sores si troverà con 30 per cento di personale specializzato in meno – spiega Fabio Pototschnig, segretario regionale Fials – e per i mesi di novembre e dicembre, in queste condizioni, non riuscirà nemmeno a coprire i turni di 2400 ore che significano 200 turni di 12 ore”.

“I responsabili infermieristici Sores – evidenzia il segretario regionale Fials - hanno chiesto aiuto ad altri professionisti di altre aziende sanitarie della Regione Friuli Venezia Giulia per compensare le 12 uscite imminenti. Crediamo che anziché creare ulteriori disagi agli infermieri, già sovraccaricati per le carenze che sappiamo, si potrebbe utilizzare oltre alla centrale operativa che si trova a Trieste in via del Farneto, anche la centrale che si trova sempre a Trieste in via San Francesco. Realizzata qualche anno fa con soldi pubblici, di cui non si capisce perché non se ne parli mai, che conta di dalle 4-5 postazioni che già dalla prossima settimana potrebbero accogliere il personale e diventare operative a tutti gli effetti”.

“In questo modo si andrebbe a ridurre il numero di chiamate gestite dalla centrale di Palmanova aiutando e supportando così gli infermieri della Sores che a novembre e soprattutto a dicembre, a causa delle dimissioni volontarie, non sarebbero più nelle condizioni di garantire la completa operatività del servizio”. Conclude Fabio Pototschnig.

Sulla proposta delle due centrali che Pototschnig parla, si era espresso a favore anche lo stesso presidente della regione Fvg, Massimiliano Fedriga in una intervista nel 2020 a Ring di Tele Quattro, che però, da allora non si è ancora arrivati ad una decisione definitiva.

Ad essere contrario all’apertura della seconda centrale 118 sono i sindacati di Uil Fpl – Fvg e Nursind – Udine, rispettivamente Il Segretario Generale Stefano Bressan e Il Segretario Regionale Afrim Cassli, i quali ritengono “di potenziare il solo personale infermieristico con competenze e formazione di sala operativa tenendo la centrale unica di Udine”.

Endrius Salvalaggio

14 ottobre 2024
© Riproduzione riservata

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