Difficoltà economiche e sociali. A Brugnera (Pordenone) apre l’ambulatorio della CRI
Sempre più persone rinunciano a curarsi, spesso per problemi di ordine economico o sociale. Per questo la Croce Rossa di Pordenone ha posto le basi per l’apertura di un ambulatorio sociale che sarà dedicato a tutte quelle persone (migranti, anziani, poveri..) che per i più diversi si trovano in difficoltà: “Visite, medicazioni, prelievi o iniezioni le attività del nuovo ambulatorio gestito dai volontari della Cri. Ma anche uno spazio dove dialogare e raccontarsi”.
13 SET - “Entro la fine dell’anno, salvo cause non prevedibili, sarà disponibile a Brugnera in provincia di Pordenone e, per la rima volta in tutto in Friuli Venezia Giulia, un ambulatorio medico, diretto alle persone più in difficoltà o che non hanno la possibilità di andare nell’ospedale più vicino per farsi medicare, visitare o farsi fare dei prelievi o delle iniezioni”. Ad anticiparlo il presidente della Croce Rossa di Pordenone,
Ludovico Mellina Bares.Un’idea, ad essere precisi, che nasce dallo scorso direttivo quando Mellina Bares ne faceva parte come vice presidente a seguito sia dalla volontà della Croce Rossa, accompagnata poi, da un lascito di una persona che nelle sue ultime volontà donava uno stabile a Brugnera, lasciando detto all’associazione che doveva essere usato per scopi di aiuto sociale.
“L’idea di base è che tutti dovrebbero avere accesso alle cure – spiega il presidente Mellina Bares – compresi i migranti, agli anziani non autosufficienti, i più poveri e tutte quelle persone che per i motivi più disparati si trovano in condizioni di difficoltà. Brugnera, dista a circa quindici minuti dall’ospedale più vicino e, con questo ambulatorio sociale, vorremmo dare un aiuto a queste persone”.
La seconda funzione del nuovo servizio offerto dalla Croce Rossa “è quello di creare anche un luogo di congregazione – continua il presidente - per le persone anziane e non dove possono scambiarsi idee ed opinioni in tutta serenità. Il progetto è piaciuto sin da subito all’assessore alla salute Riccardo Riccardi, mentre il Direttore Dipartimento di Prevenzione AsFo Dott. Lucio Bomben, ci ha aiutato nel come preparare lo stabile nel rispetto delle norme”.
La Regione del Friuli Venezia Giulia, considerata l’utilità del progetto ha concesso anche un contributo per la realizzazione dell’ambulatorio che, “potrebbe – ricorda Presidente della Croce Rossa di Pordenone – essere replicato in futuro anche nelle zone montane e pedemontane, grazie al volontariato della Croce Rossa e alle istituzioni come i Comuni, Aziende sanitarie e Regione”.
Endrius Salvalaggio
13 settembre 2024
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