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Carenza di mmg. Le farmacie comunali di Gorizia raddoppiano lo spazio per i servizi 

“Le farmacie nella loro storia sono sempre state un punto di riferimento per il cittadino, con gli anni della pandemia questo rapporto è andato consolidandosi”, spiega Stefano Clarizio, direttore delle due farmacie comunali, che sottolinea come il ruolo delle farmacie sia tanto più importante in questo periodo di forte carenza di medici di medicina generale sul territorio.

06 DIC - Meno medici di medicina generale e più servizi nelle farmacie. È questa la strada che le farmacie comunali di Gorizia stanno percorrendo con ampliamenti e zone sempre più dedicate alla cosiddetta farmacia dei servizi. “Stiamo investendo sempre di più nei servizi all’interno delle due farmacie che sono di proprietà del Comune di Gorizia – spiega Stefano Clarizio, direttore delle due farmacie comunai della città – attraverso un nuovo stabile che raddoppia quanto già esistente nel quartiere Sant’Anna a Gorizia, che è una zona per noi strategica poiché ad alta densità abitativa”.

Il direttore Clarizio, che è anche il responsabile del nuovo progetto delle farmacie comunali, entro nello specifico: “Le farmacie nella loro storia sono sempre state un punto di riferimento per il cittadino, con gli anni della pandemia questo rapporto è andato via via consolidandosi. A questo ci dobbiamo aggiungere la grossa carenza dei medici di medicina generale, che lasciano zone scoperte. Ecco che in questo contesto le farmacie comunali si sono poste l’obiettivo di andare ben oltre alla dispensazione del farmaco, proponendo nel suo interno delle zone distinte e chiare dove erogare servizi”.

“Servizi come la vaccinazione del vaccino antinfluenzale oppure anti Covid – continua Clarizio – abbiamo inserito grazie all’accordo con Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina il servizio dell'elettrocardiogramma a riposo attraverso lo strumento della telemedicina, che viene svolto direttamente con la cardiologia di Trieste, l’autoanalisi dei valori glicemici, il test delle intolleranze alimentari, prenotazione visite specialistiche e cardiologiche”.

Ciò che ora si auspicano le farmacie comunali è che sia data la possibilità, per le farmacie aderenti a questi tipi di servizi, di aprire un canale di dialogo con un fascicolo sanitario fra Azienda sanitaria-mmg-farmacia. Questo permetterebbe, qualora si presentasse un paziente per un’analisi, di registra l’esito dello screening in caso risultasse tutto nella norma, aggiornando i dati che rimarrebbero condivisibili fra le strutture. Se invece si dovesse presentare un problema di salute lo stesso paziente verrebbe preso in carico dall’azienda sanitaria o mmg, sapendo già cosa è stato fatto nella farmacia dei servizi con un referto a portata di mano.

“Le analisi che ci sono state concesse – conclude Clarizio – le possiamo fare come se il paziente si recasse in ospedale, con la differenza che facendole in farmacie liberiamo spazio negli ospedali per altri, se ci dessero la possibilità anche di un fascicolo elettronico sanitario condiviso, qualora il paziente si dovesse recare in ospedale ha già l’analisi fatta e non dovrebbe essere ripetuta o peggio ancora non dovrebbe essere sconosciuta dal medico che lo prenderà in carico”.

Endrius Salvalaggio

06 dicembre 2023
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