Mancati pagamenti all'Ausl di Modena. Gibertoni (M5S) chiede il commissariamento, ma Venturi conferma lo sblocco
Oggi question time in Consiglio sul caso del mancato pagamento dei premi di produttività a migliaia di dipendenti dell’Ausl di Modena. Gibertoni ha chiesto la nomina di un commissario che “raddrizzi la governance, dia soluzione ai rilievi del ministero e liquidi i premi ai dipendenti”, ma l’assessore ha annunciato “lo sblocco immediato del saldo degli incentivi 2017 e delle progressioni economiche”. Pagamenti già in novembre.
06 NOV - “La Regione nomini un commissario straordinario per l’Ausl di Modena che abbia come primo compito quello di risolvere il caso dei mancati pagamenti al personale sanitario dell’azienda sanitaria, erogando tutte le cifre dovute ai dipendenti”. È la richiesta che
Giulia Gibertoni (M5S) ha avanzato nel corso di un question time che si è svolto oggi in apertura della seduta dell’Assemblea Legislativa.
Per Gibertoni “tutti i problemi che si stanno verificando all’interno dell’Ausl di Modena pongono dei seri interrogativi sulla capacità gestionale dei vertici dell’azienda sanitaria”. La consigliera ha parlato di “oltre 4 mila dipendenti dell’Ausl che non hanno ancora percepito gli incentivi relativi al 2017” e di una inerzia della direzione Ausl che “avrebbe portato il ministero dell’Economia e delle finanze a disporre un controllo ispettivo”.
La replica è arrivata dall’assessore alla Salute, Sergio Venturi, che ha confermato i pagamenti, in programma già da questo mese, degli incentivi.“Ieri - ha speigato Venturi - la Direzione Aziendale ha incontrato le Rappresentanze sindacali, concordando lo sblocco immediato del pagamento del saldo degli incentivi 2017 e delle progressioni economiche, che verranno corrisposti già questo mese. È notizia di pochi minuti fa la cessazione dello stato di agitazione”.
“Un risultato – ha aggiunto l’assessore - che va nell’unica direzione che volevamo e per la quale abbiamo lavorato: garantire i diritti dei lavoratori. Assieme al presidente
Stefano Bonaccini ci siamo messi subito all’opera per cercare di risolvere questo problema, con l’obiettivo di assicurare in tempi rapidi e certi il pagamento del salario accessorio ai tanti dipendenti coinvolti, che quotidianamente prestano servizio con impegno e professionalità. Non possiamo che essere soddisfatti del risultato raggiunto”.
Da una nota dell’Azienda usl di Modena l’ulteriore conferma: “Sarà pagato il 12 novembre il saldo di produttività 2017, e con lo stipendio di novembre saranno corrisposte le progressioni economiche orizzontali. Il risultato è stato possibile grazie al lavoro congiunto della Regione Emilia-Romagna, della Prefettura di Modena, dell’Azienda USL e delle Organizzazioni sindacali, che si sono adoperate, ognuna nel proprio ruolo, per assicurare la risoluzione in tempi brevi”.
“La Direzione – prosegue la nota dell’Ausl -, consapevole del disagio che questa sospensione temporanea ha determinato, esprime apprezzamento e ringrazia per il senso di responsabilità assicurato dai propri dipendenti anche in questa circostanza, e garantisce il massimo impegno e la piena convergenza di interessi con il proprio personale. Le risorse necessarie alle remunerazioni sono sempre state disponibili nel fondo contrattuale, vincolate in via esclusiva al riconoscimento delle voci retributive in sospeso fino alla risoluzione di alcuni nodi normativi ed in conformità con le indicazioni degli organi di controllo”.
Alla consigliera Gibertoni, tuttavia, il lieto fine non basta. “Sostenere, come ha fatto stamattina l’assessore Venturi, che i controlli del MEF sono stati semplice attività di routine non corrisponde alla realtà. Le stesse criticità, infatti, erano state rilevate già tempo fa dal collegio dei revisori e segnalate anche alla Regione. È arrivato il momento che a chi ha generato questo caos, ovvero il direttore generale dell’Ausl, venga chiesto conto di quanto fatto. I dipendenti, per molto meno, vengono sottoposti a procedimenti di discolpa”, è il commento di Giulia Gibertoni alla risposta di Venturi al question time.
“La Regione, che nei fatti ha commissariato l’Ausl di Modena ordinando lo sblocco del pagamento dei premi di produttività ai dipendenti, non può continuare a minimizzare quanto è successo, sostituendosi a responsabilità che stanno a capo della direzione generale – aggiunge Giulia Gibertoni – Nella risposta di questa mattina ci aspettavamo che la Regione facesse finalmente chiarezza sui punti che il Ministero ha evidenziato nell’ispezionare i conti dell’Ausl e invece ci siamo trovati davanti all’ennesimo muro di nebbia creato per non far capire cosa stia realmente succedendo ai conti dell’azienda sanitaria di Modena. Nessuna risposta, per esempio, ci è stata data sull’utilizzo del fondo di riequilibrio. Risorse che dovrebbero essere utilizzate a vantaggio di tutti i territori e non solo quindi dall’Ausl di Modena”. “Dopo aver fatto patire per mesi i lavoratori, l’affermazione dell’assessore quando dice che l’obiettivo era liquidare le risorse ai lavoratori ci sembra assurdo, una mistificazione della realtà alla luce di quanto è successo in queste settimane che si è risolto solo oggi con la fine dello stato di agitazione dei lavoratori – conclude Giulia Gibertoni – Bisogna però che per questo colossale pasticcio ci sia qualcuno a doversene prendere la responsabilità. Basta giocare allo scaricabarile”.
06 novembre 2018
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