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24 NOVEMBRE 2024
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Bologna. Approvati bilanci di esercizio 2017 delle Aziende sanitarie dell’area metropolitana

Per Luca Rizzo Nervo, presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria metropolitana di Bologna, “i bilanci in ordine delle nostre Aziende sanitarie sono una buona notizia, non solo per evidenti ragioni di sostenibilità del sistema nel suo complesso, ma perché testimoniano di un lavoro attento e costante che ha dato i suoi frutti e che ci consente di guardare alla programmazione per il futuro con maggiore tranquillità”.

05 LUG - Conti in ordine per le Aziende sanitarie dell’area metropolitana bolognese. La Conferenza territoriale sociale e sanitaria metropolitana ha approvato, infatti, nella sua ultima seduta dello scorso 22 giugno, i bilanci preventivi per il 2017 dell’Azienda Usl di Bologna, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, dell’Azienda Usl di Imola.

La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana di Bologna illustra quindi tutti i dettagli dei bilanci in una nota, spiegando anzitutto come “nel quadro di un incremento generale delle risorse assegnate dalla Regione Emilia Romagna al Servizio Sanitario Regionale, le Aziende sanitarie metropolitane hanno ricevuto complessivamente oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro, con lievi incrementi rispetto allo scorso anno”.

Tra gli obiettivi comuni finanziati per il 2017, un ruolo significativo è giocato dai nuovi LEA, dal nuovo piano di prevenzione vaccinale nazionale e dal fondo per i farmaci oncologici innovativi.

Accanto alle funzioni strettamente sanitarie, i singoli Bilanci di previsione 2017 predisposti dalle Aziende contengono risorse dedicate al piano di assunzioni e stabilizzazioni approvato lo scorso anno dalla Regione Emilia–Romagna.

“I bilanci in ordine delle nostre Aziende sanitarie sono una buona notizia, non solo per evidenti ragioni di sostenibilità del sistema nel suo complesso, ma perché testimoniano di un lavoro attento e costante che ha dato i suoi frutti e che ci consente di guardare alla programmazione per il futuro con maggiore tranquillità e privilegiando gli interventi che attengono prioritariamente alla introduzione di innovazione e nuova qualità nell’interesse dei cittadini”. Così Luca Rizzo Nervo, Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria metropolitana di Bologna, ha commentato i bilanci delle quattro Aziende sanitarie del territorio bolognese presentati nel corso dell’ultima sessione di lavoro della CTSS metropolitana di Bologna. “Non si può, inoltre, non rilevare con soddisfazione – ha proseguito Rizzo Nervo – l’attenzione riservata alle politiche per il personale che, nonostante gli anni difficili che abbiamo attraversato, consentono alle Aziende di programmare la copertura del 90% del turn over del personale sanitario per il 2017 e garantire nuove assunzioni a tempo indeterminato, oltre alle stabilizzazioni già previste, come confermato ancora di recente dal Presidente Bonaccini e dall’Assessore Venturi. Buone notizie – ha concluso Rizzo Nervo – che ci rafforzano nella convinzione che abbiamo fatto bene negli anni scorsi ad investire in innovazione organizzativa, e che bisogna avere il coraggio di cambiare, quando serve”.

Ecco i dettagli, Azienda per Azienda

Azienda Usl di Bologna

Supera il miliardo e 400 milioni di euro (1.407.413.769) il finanziamento 2017 dell’Azienda Usl di Bologna, con un incremento di quasi due milioni di euro rispetto al 2016.
Il finanziamento comprende le risorse assegnate alla Azienda per quota capitaria, al netto di quelle vincolate per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, e la quota a garanzia dell’equilibrio economico-finanziario. Il valore complessivo della produzione supererà, quest’anno 1,8 miliardi di euro.

Spesa per il personale
La previsione 2017 vede la spesa per il personale in crescita rispetto al 2016. Gli investimenti si concentrano, in particolare, sul potenziamento dei Servizi Territoriali, dell’Emergenza e Pronto Soccorso, e delle Terapie Semi intensive, anche in relazione al progetto di riduzione di tempi e liste di attesa per i ricoveri chirurgici. Una parte dell’impegno economico è dedicato alle ricadute del  perfezionamento del progetto Laboratorio Unico Metropolitano, e al completamento del programma di acquisizione di risorse per garantire il rispetto delle norme in tema di orario di lavoro, riposo e lavoro notturno (applicazione della L. 161/2014). Infine, particolare attenzione sarà riservata alla stabilizzazione delle posizioni di lavoro individuate a seguito dei verbali d’intesa siglati lo scorso novembre tra l’Assessorato alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni Sindacali.

Beni sanitari
In aumento anche il finanziamento per i beni sanitari. Tra questi, + 6.3 milioni di euro per farmaci ed emoderivati, + 1.9 milioni per farmaci oncologici innovativi, + 1,1 milioni di euro per l’HCV, oltre a maggiori finanziamenti per i farmaci contro la sclerosi multipla e le malattie rare. Più risorse anche per l’attuazione del nuovo piano vaccinale, con oltre 4 milioni di euro in più.

Investimenti strutturali e tecnologici
Oltre 33 dei 57 milioni di euro previsti nel triennio 2017/2019 sono destinati a nuove strutture e a nuove dotazioni tecnologiche e sanitarie che saranno acquisite nel corso del 2017. Tra gli interventi già in corso d’opera e in via di completamento entro l’anno, l’ampliamento dell’area riservata ai codici rossi del Pronto Soccorso del Maggiore, la Casa della Salute Navile e l’adeguamento dell’elisuperficie del Maggiore ai voli  notturni per gli elicotteri del 118.

Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna
Il Bilancio Economico Preventivo 2017 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna è presentato a pareggio e in linea con le indicazioni regionali sulla programmazione. Il valore della produzione (ricavi) è pari a 573 milioni di euro, con un incremento pari al 2,88%.

I principali scostamenti in incremento riguardano i ricavi per prestazioni sanitarie erogate (attività) pari a 10 milioni di euro e i contributi in conto esercizio, aumentati di 4 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.
I costi della produzione registrano un incremento analogo ai ricavi e gli incrementi principali si registrano sui fattori produttivi legati a personale (+ 5,4 milioni di euro) e acquisti di beni sanitari (+ 15 milioni di euro, per farmaci e dispositivi medici).

Un decremento si registra alla voce servizi, per effetto dei processi di stabilizzazione del personale (riduzione del lavoro interinale). Da segnalare inoltre gli investimenti programmati nell’anno, per un totale di 18,5 milioni di euro, sostenuti attraverso contributi in conto capitale, donazioni e accantonamenti.

Istituto Ortopedico Rizzoli
L’Istituto Ortopedico Rizzoli ha chiuso il 2016 con un valore della produzione di 169,188 milioni di euro, in attivo di 151.000 euro. Rispetto all’anno precedente si registra un aumento della produzione del 4,5% circa (161 milioni di euro nel 2015).

Questo incremento è dovuto in misura significativa all’area della ricerca: il Rizzoli nel 2016 ha esercitato maggiore capacità di attrazione rispetto all’anno precedente sugli enti finanziatori e sui committenti con riferimento all’attività di ricerca finalizzata e commissionata. Si tratta dell’attività di ricerca che il Rizzoli in qualità di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) sviluppa “a progetto”, nell’ambito cioè di una gestione che si determina in base alla capacità dei ricercatori di reperire finanziamenti vincolati a specifici progetti di ricerca in ambito regionale, nazionale e internazionale.

Il bilancio preventivo del Rizzoli per il 2017 ha un valore di 157 milioni di euro, ai quali le quote di ricerca a progetto andranno aggiunte a consuntivo, dipendendo dal volume di attività di ricerca finalizzata e commissionata che l’Istituto sarà in grado di attrarre nel corso dell’anno.

Azienda Usl di Imola
Il livello generale del finanziamento 2017 dell’Ausl di Imola, è di 211.406.728 e risulta maggiore di circa 232 mila euro rispetto al finanziamento a consultivo 2016 (alcune voci finanziate in un secondo momento nel corso del 2016 sono infatti state anticipate a preventivo nel 2017). Il finanziamento aggiuntivo dovrà garantire l’erogazione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, in particolare le vaccinazioni.

Nel quadro della programmazione economico-finanziaria regionale ed aziendale, i principali interventi a governo della sostenibilità economica previsti dall’Ausl di Imola sono quelli indirizzati ad un appropriato utilizzo dei farmaci, sia a livello territoriale che ospedaliero; al governo e monitoraggio delle acquisizioni di beni di consumo, servizi tecnici e servizi non sanitari; a progetti di integrazione e sviluppo interaziendale con riferimento ai programmi di Area Metropolitana e di Area Vasta e a misure di flessibilità nell’utilizzo delle risorse. Il tutto garantendo il livello quanti-qualitativo dei servizi, l’erogazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza e il pieno sviluppo dei programmi regionali e locali previsti (liste di attesa, piano per la prevenzione, azioni di ulteriore sviluppo della presa in carico continuativa dei pazienti cronici, cure palliative, ecc). Agli investimenti in opere edili, manutenzioni, tecnologie biomediche ed informatiche sono riservati circa 1 milione 159mila euro.
 
Una nota finale sui risultati di esercizio 2016, che hanno visto il raggiungimento del pieno equilibrio economico finanziario, con significativi miglioramenti dei tempi di attesa per visite ed esami ambulatoriali, calo del 5,5% dei ricoveri da Pronto Soccorso e degli interventi chirurgici in urgenza (a parità di attività programmata), ottimi risultati degli screening sia in termini di avanzamento dei programmi che di adesione della popolazione e investimenti per oltre 4 milioni di euro. Va sottolineato che il quadro economico ha risentito positivamente, per oltre mezzo milione di euro in soli 6 mesi, della cessione del Laboratorio Analisi all’Ausl di Bologna: a meno di un anno dall’avvio della riorganizzazione, gli obiettivi di efficienza oltre che di qualità e standardizzazione del referto, sono già evidenti.

05 luglio 2017
© Riproduzione riservata

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