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Bologna. Emergenza territoriale, lo Snami proclama lo stato di agitazione contro la Ausl

La motivazione è “il reiterato reclutamento di personale medico tramite terzi che l’Azienda opera fuori dai percorsi previsti dal Ccnl, dalla convenzione e dalla normativa regionale in materia” con “palese danno degli aventi titolo regolarmente iscritti in graduatorie regionali ed aziendali di settore”. Chiesto al Prefetto l’avvio delle procedure di raffreddamento e conciliazione.

29 SET - Stato di agitazione dello Snami Bologna contro “il reiterato reclutamento di personale medico tramite terzi che l’Azienda USL di Bologna opera fuori dai percorsi previsti dal CCNL Dirigente Medica e Veterinaria SSN e dell’Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina Generale – Settore Emergenza Sanitaria Territoriale nonché’ di quanto previsto dalla normativa regionale in materia”.

Per lo Snami Bologna, che ha scritto al Prefetto per richiedere l’avvio delle procedure di raffreddamento e conciliazione, “risulta nello specifico estremamente problematica la situazione relativa alla Postazione di Emergenza Territoriale di Pian del Voglio, ove il personale medico che opera sull’ automedica AUSL, viene reclutato per il tramite di una convenzione con la CRI di Firenze, poi trasferita alla CRI di Empoli secondo quanto risulta dal documentale in nostro possesso”.

Questioni già presentate alla Ausl. Ma “ad oggi – spiega il segretario provinciale del sindacato, Francesco Biavati, nel messaggio inviato al Prefetto - abbiamo ricevuto solo il diniego verbale e l’espressa volontà di proseguire l’attuale modalità di reclutamento che riteniamo irrispettosa dei contratti e delle normative nazionali e regionali”.

In particolare il sindacato fa riferimento a:

- il DPR 27 marzo 1992 che “stabilisce chiaramente che le funzioni proprie del medico di emergenza sanitaria territoriale possono essere svolte unicamente da medici dipendenti o convenzionati con il servizio sanitario nazionale secondo la 502/92, al pari di tutti gli altri professionisti anche i medici dell’emergenza territoriale devono essere medici del SSN reclutati secondo le prescritte normative e quindi pubblico concorso o graduatoria per soli titoli”;

- il D.P.R. n. 270 del 2000 che “all’articolo 66 formalizza l’istituzione del corso di idoneità all’ esercizio dell’emergenza sanitaria territoriale”;

- la conferenza Stato regioni: “DELIBERAZIONE 22 maggio 2003 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante: «Linee guida su formazione, aggiornamento e addestramento permanente del personale operante nel sistema di emergenza/urgenza». (GU Serie Generale n.196 del 25-8-2003 - Suppl. Ordinario n. 139), che “prescrive in maniera assolutamente precisa la formazione del personale operante nei servizi di emergenza urgenza citando in modo esplicito quali sono le figure mediche che possono operare all’interno del 118 e declinando diversi obiettivi formativi per dipendenti e convenzionati, si cita testualmente: ‘Il personale operante nel sistema dell'emergenza - urgenza sanitaria risulta costituito da figure professionali di diversa estrazione, formazione ed esperienza:  medici dipendenti del Ssn e medici convenzionati dell'emergenza territoriale (D.P.R. n. 270/2000)”;

- la delibera della Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna numero 44/2009 “che stabilisce i criteri di accreditamento delle strutture di emergenza urgenza e trasporto infermi rimanda proprio al documento della Conferenza Stato Regioni e quindi ai diversi obiettivi formativi di dipendenti e convenzionati Ssn”;

- la delibera della giunta regionale dell’Emilia-Romagna numero 327 del 2014 che “richiama ulteriormente questo principio riportando esplicitamente: ‘Ritenuto altresì di invitare le Aziende USL a reclutare il personale medico da assegnare a tale Servizio attraverso concorsi pubblici o incarichi convenzionali di cui all’ACN per la medicina generale, limitando gli incarichi libero professionali a particolari specifiche esigenze di potenziamento dell’attività ed a brevi periodi;’”;

- la DGR 1362/2016 riporta inoltre “che: ‘Atteso che per consentire la necessaria formazione ed il conseguimento dell'attestato di cui sopra, il cui possesso è requisito indispensabile per lo svolgimento dell'attività di emergenza sanitaria territoriale, sono stati organizzati e svolti, con cadenza regolare, gli specifici corsi in Aziende della Regione Emilia-Romagna, al fine di assicurare la disponibilità di personale medico qualificato’”.

“L’Azienda – spiega Biavati - continua a sostenere di avere un contratto di fornitura di servizio, mentre operativamente risulta che il medico operi a bordo di un’automedica Ausl con personale infermieristico dipendente Ausl, conseguentemente a nostro giudizio l’organizzazione si traduce praticamente nell’acquisizione di personale medico evitando il reclutamento tramite pubblico concorso o graduatoria della medicina convenzionata del settore, con palese danno degli aventi titolo regolarmente iscritti in graduatorie regionali ed aziendali di settore”.

Per lo Snami Bologna si pone inoltre il problema del gettito contributivo Enpa al fondo dedicato ai medici di emergenza territoriale, “questi professionisti che vengono ingaggiati dalla CRI di Firenze / Empoli non hanno infatti possibilità di accedere alle tutele previste dalla contrattazione nazionale della Dirigenza Medica SSN e della Medicina Convenzionata: Posizione Pensionistica del Fondo MMG con aliquote contributive superiori; Posizione assicurativa RC professionale; Polizza infortuni con massimali ad oggi non noti; Rimborso delle Spese di Accesso; Maturazione del Punteggio e dell’Anzianità di servizio; Mobilità e trasferimenti nonche’ malattia e infortunio, etc”.

“I punti critici che contestiamo all’azienda Usl – ribadisce Biavati - sono i seguenti: reclutamento di personale medico tramite convenzione con terzi fuori del perimetro previsto dall’attuale contrattazione nazionale e regionale per i Medici Ssn e mancata pubblicazione dei 6 posti di Medico di Emergenza Territoriale, secondo le procedure previste dall’Acn per la Medicina Generale o Mediante pubblico concorso per titoli ed esami sull’organico di Pian del Voglio”.

Sulla base delle motivazioni sopra esposte lo Snami Bologna proclama “lo stato di agitazione dei medici dell’emergenza sanitaria territoriale di Bologna” e “decorsi i termini previsti dalla normativa” annuncia che “darà seguito ogni iniziativa di protesta e legittima tutela a garanzia del rispetto dei diritti dei lavoratori, fino a giungere alla comunicazione delle date di eventuali scioperi”.

29 settembre 2016
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