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Emilia Romagna. Inaugurata la nuova Casa della Salute di Casalecchio di Reno

La struttura di 4.500 metri quadrati su 4 piani, è stata realizzata dal Comune con un investimento di 11 milioni e 400 mila euro. La nuova Casa della Salute è uno snodo della rete dei servizi territoriali, in grado di dare risposte appropriate e tempestive ai tanti e diversi bisogni di prevenzione, cura e assistenza, semplici o complessi, privilegiando percorsi multi-specialistici integrati il più vicino possibile ai luoghi di vita, e in continuità con quelli offerti dall’ospedale. 

12 MAR - La nuova Casa della Salute di Casalecchio di Reno, 4.500 metri quadrati su 4 piani, realizzata dal Comune con un investimento di 11 milioni e 400 mila euro, è stata inaugurata oggi, 12 marzo, con una grande festa che ha coinvolto l’intera città, gli operatori, le scuole e le Associazioni. La festa ha preso il via nella mattinata, è tutt’ora in corso e proseguirà fino a questa sera, con eventi, all’interno della stessa Casa della Salute, che spaziano dalla promozione della salute alla animazione, alla musica e al teatro.
 
Al taglio del nastro erano presenti Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Massimo Bosso, Sindaco di Casalecchio di Reno, Anna Caselli, Responsabile Assistenziale della Casa della Salute di Casalecchio, Fabia Franchi, Direttore del Distretto di Casalecchio, Chiara Gibertoni, Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna, Cira Solimene, Direttore ASC InSieme.
 
"La Casa della Salute – ha sottolineato Massimo Bosso, Sindaco di Casalecchio di Reno –proietta la nostra città e il suo territorio all’avanguardia nel nostro Paese per la qualità dei servizi socio-sanitari. Con il nuovo edificio si crea uno dei baricentri più importanti della città, inserito nel ridisegno complessivo commerciale e urbanistico della zona fulcro delle nostre azioni di rilancio. Un luogo dalle molte potenzialità positive, che rappresenta i valori nei quali crediamo e che riteniamo prioritari, dove può crescere e rafforzarsi quell’integrazione innovativa tra servizi sanitari e sociali che pone al centro la persona e le sue esigenze".
 
“Per noi – ha dichiarato Chiara Gibertoni, Direttore generale della Azienda USL di Bologna - si tratta di una giornata di grande festa, perché vediamo concretizzarsi un progetto che ha richiesto anni di lavoro. La bellezza dell’edificio che inauguriamo oggi e le aspettative che percepiamo intorno a questa nuova Casa della Salute, ci fanno sentire ancora più forte la responsabilità rispetto ai suoi sviluppi futuri. Cercheremo di sfruttare al meglio le opportunità che mette a nostra disposizione, nell’interesse dei cittadini e della efficienza della intera rete di servizi territoriali dell’Area metropolitana di Bologna.”
 
Riferimento per l’intero Distretto di Casalecchio di Reno, la nuova Casa della Salute è uno snodo importante della rete dei servizi territoriali, porta d’ingresso al sistema di offerta socio-sanitaria, in grado di dare risposte appropriate e tempestive ai tanti e diversi bisogni di prevenzione, cura e assistenza, semplici o complessi, privilegiando percorsi multi-specialistici integrati il più vicino possibile ai luoghi di vita, e in continuità con quelli offerti dall’ospedale. Un luogo nel quale il cittadino, tanto per bisogni sanitari che sociali, trova i canali di accesso alla rete che già c’è, ma riordinati e riorganizzati in maniera da renderli più semplici, funzionali e sicuri, in grado di garantire risposte più aderenti ai bisogni di cura, assistenza e promozione della salute.
 
Tutto ciò grazie ad una comunità di professionisti sanitari e sociali, medici di medicina generale e della continuità assistenziale, pediatri di libera scelta, professionisti ospedalieri e dei servizi territoriali, che integrano le proprie competenze per assicurare risposte complete in ogni fase della malattia e in ogni luogo di cura.
 
La Casa mette a disposizione dei cittadini le attività di screening per la prevenzione del tumore del collo dell’utero e della mammella e la presa in carico dell’eventuale percorso di diagnosi e cura. Già attivi il Percorso Nascita, con la presa in carico delle gravidanze fisiologiche, i corsi di preparazione alla nascita, lo Spazio Mamma, dedicato alle mamme con bambini da 0 a 6 mesi, e le consulenze in allattamento.
 
Un peso crescente sarà assunto via via dalla medicina di iniziativa e dalla presa in carico proattiva, soprattutto nei confronti delle persone con malattie croniche (scompenso cardiaco cronico, diabete, post-IMA/SCA, Parkinson) e fragilità socio-sanitarie, con l’obiettivo di prevenirne eventuali peggioramenti delle condizioni di salute.
 
All’interno della Casa sono presenti, nell’ambito delle attività della Medicina riabilitativa, gruppi di Afa (Attività Fisica Adattata) per pazienti con diagnosi di Morbo di Parkinson. In via di implementazione l’Afa per lombalgie croniche, fibromialgia e artroprotesi dell’anca ad un anno dall’intervento.
 
La nuova Casa della Salute si candida ad inserirsi a pieno titolo nel tessuto delle Case di Casalecchio (Casa della Conoscenza, Casa della solidarietà, Casa della Pace, ecc.), aprendosi fin da subito alla collaborazione e alla partecipazione alla vita della comunità, con una particolare attenzione per il mondo giovanile, e ad essere anche un luogo di cultura, di informazione e di educazione sanitaria per i cittadini, e di scambio di saperi tra i diversi professionisti.
 
La Casa della Salute di Casalecchio è l’ottava realizzata dall’Azienda Usl per l’area metropolitana di Bologna. Le altre 7 sono Borgo Reno e San Vitale-San Donato a Bologna, Budrio, Crevalcore, Loiano, Sasso Marconi e Vergato nel territorio dell’area metropolitana.
 
Tre piani di servizi, in un edificio che risparmia energia dotato della massima sicurezza antisismica. L’edificio della nuova Casa della Salute di Casalecchio è costituito da un piano seminterrato e da tre piani fuori terra. All’interno hanno sede:
- al piano seminterrato, i locali tecnici, i magazzini, gli spogliatoi del personale e le sale riunioni;
- al piano terra, la guardia medica (per la continuità assistenziale nelle ore notturne dei giorni feriali e nei giorni prefestivi e festivi), il punto prelievi, il CUP, il servizio farmaceutico con erogazione diretta dei farmaci, la geriatria con il Centro disturbi cognitivi, gli infermieri domiciliari, l’ambulatorio infermieristico per la gestione dei pazienti cronici e l’ambulatorio di oncologia e cure palliative, lo Sportello Sociale;
- al primo piano, gli ambulatori dei medici specialistici delle seguenti branche: allergologia, cardiologia, chirurgia, dermatologia, diabetologia, endocrinologia, fisiatria, nefrologia, neurologia, oculistica, odontoiatria e ortodonzia, ortopedia, otorinolaringoiatria, pneumologia ed urologia, e l’ambulatorio infermieristico. Sono presenti, inoltre, le attività di diagnostica radiologica, il centro screening mammografico, la Medicina riabilitativa e l’Igiene Pubblica;
- al secondo piano, interamente dedicato alla tutela della salute della donna e del bambino, i locali per il “Corso di preparazione alla nascita”, gli spazi dedicati alla pediatria di Libera Scelta, alla pediatria territoriale, al Consultorio familiare con lo Spazio Giovani e la neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, oltre che quelli riservati all’area dei servizi sociali del Comune.
 
L’edificio è stato realizzato con criteri antisismici caratteristici degli edifici strategici. Ciò consente di utilizzarlo, in caso di sisma, anche come centro per la gestione e il coordinamento delle emergenze. E’ dotato, inoltre, di impianti e apparati che consentono di monitorarne permanentemente i parametri ambientali e il funzionamento, e ne garantiscono l'utilizzo anche in condizioni di emergenza, esterne ed interne (rilevazione incendi, compartimentazioni, resistenza al fuoco, autoalimentazione elettrica, ecc.).
 
Le caratteristiche costruttive degli impianti e dei materiali impiegati permettono di qualificare l'edificio in Classe Energetica A:
- coibentazione termica su tutta la superficie esterna, con isolamento in copertura;
- impianti di climatizzazione e riscaldamento radianti a bassa temperatura;
- impianto fotovoltaico 60 w e solare termico;
- infissi di sicurezza con elevate prestazioni di coibentazione termica e isolamento acustico;
- controllo dell'apporto solare attraverso pale frangisole. 
 
Stefano A. Inglese

12 marzo 2016
© Riproduzione riservata

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