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Sindacati medici contro Donini: “Non ci sono soldi per le assunzioni ma si creano nuove posizioni apicali”

Anaao, Aaroi, ANpo, Cimo, Fesmed e Fvm intervengono sulla circolare sul Piano dei fabbisogni di personale che la Regione ha inviato alle Aziende sanitarie spiegando che la spesa sul personale dovrà essere tenuta “sotto controllo”. “Incassata la vittoria che gli ha consentito di aumentare le posizioni apicali (il riferimento è al Direttore Assistenziale, ndr), si può comunicare che i soldi per assumere sono finiti”, commentano i sindacati.

10 DIC - “Un’altra occasione persa dall’assessore Donini per un sano confronto con le OOSS della dirigenza medica e sanitaria che non incontra, nonostante le nostre richieste e solleciti sui tanti argomenti che vorremmo e dovremmo affrontare. Incassata la vittoria che gli ha consentito di ottenere una modifica della legge regionale grazie alla quale aumenteranno le posizioni apicali all’interno delle Direzioni Generali, si può comunicare che i soldi per assumere sono finiti”.
 
Lo scrivono, in una nota, Ester Pasetti per Anaao Assomed, Matteo Nicolini per Aaroi Emac, Massimo Laus per Anpo, Salvatore Lumia per Cimo, Alberto Zaccaroni per Fesmed e Luca Turrini per Fvm. Il riferimento è al Direttore Assistenziale e alla circolare sul Piano dei fabbisogni di personale che l’assessorato ha inviato alla Direzione generale alle Aziende sanitarie spiegando che la spesa sul personale dovrà essere tenuta “sotto controllo”.

“Così come non ci sono mai stati, o così ci è stato detto, i soldi per applicare una legge nazionale, vecchia di più di un paio d’anni che prevede, giustamente, che ogni assunzione nuova sia finanziata e non avvenga a spese di chi sta lavorando. Oggi ci viene chiesto di dividere la stessa torta tra più commensali. Non sempre aggiungere un posto a tavola fa bene ai commensali”, osservano i sindacati.

Per quanto concerne le assunzioni, Pasetti, Nicolini, Laus, Lumia, Zaccaroni e Turrini osservano come “prima si prendono i provvedimenti e poi si fanno le convocazioni dei sindacati, per altro fittizie in quanto, a meno di un errore del Resto del Carlino del 6 dicembre u.s., nessuna convocazione è giunta al nostro indirizzo. E siamo al 10 di dicembre”.

“L’arresto delle assunzioni - proseguono i sindacalisti - è sancito nero su bianco in un documento inviato dalla sua Direzione Generale a tutte le aziende e formalizza quanto si andava vociferando ormai da più di un mese. Non imputiamo alla Regione la situazione economica gravosa che si è venuta a creare a causa del COVID, ma proprio per questo perché non parlarne per tempo con chi pagherà le conseguenze di questa decisione? Professionisti e cittadini.  E perché annunciare mezzo stampa un incontro tardivo e mai convocato? O ancora una volta i sindacati ai quali si riferisce sono quelli di altre categorie? Restiamo in attesa. Noi come sempre ci siamo”, concludono Pasetti, Nicolini, Laus, Lumia, Zaccaroni e Turrini.

10 dicembre 2021
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