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Rsa e Covid. Fondazione Onda premia 177 strutture con i bollini RosaArgento per la loro attenzione nell’umanizzazione delle cure


Fondazione Onda premia 177 Rsa e Case di Riposo di tutta Italia per l’impegno dimostrato oltre agli aspetti sanitari, nell’umanizzazione della cura degli ospiti. Le strutture sono state premiate in base ai servizi volti a migliorare la qualità di vita e il benessere degli ospiti, alle prestazioni per la gestione clinica e alla capacità riorganizzativa dimostrata a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

29 GEN - Sono 177 le Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa) e le Case di Riposo, premiate oggi da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nell’ambito della terza edizione dei Bollini RosaArgento. Il riconoscimento su base biennale viene attribuito alle strutture, pubbliche o private accreditate, attente al benessere, alla qualità di vita, e in grado di garantire una gestione personalizzata, efficace e sicura degli ospiti. 
 
Uno degli obiettivi dei Bollini RosaArgento è quello di fornire alle famiglie uno strumento di orientamento nella scelta del luogo di ricovero più adatto per i propri cari autosufficienti e non. Tutti i servizi delle strutture premiate nel Bando 2021-2022 sono consultabili sul sito www.bollinirosargento.it.
 
“Le Rsa e le Case di Riposo sono state particolarmente colpite nella prima fase dell’emergenza sanitaria”, afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda. “Abbiamo assistito a molti decessi di anziani ricoverati che non hanno avuto il conforto di un famigliare vicino, ma anche ad un aumento di casi di depressione e di problematiche psichiche legate alla solitudine e all’angoscia di questa situazione incerta. Fortunatamente le strutture con i Bollini RosaArgento sono state in grado di mettere in atto azioni e interventi tempestivi per proteggere i propri ospiti dal contagio preservandone la salute psico-fisica. Conferiamo quindi con piacere questo riconoscimento nella convinzione di contribuire a sostenere le famiglie in un percorso più consapevole di scelta della struttura dove ricoverare un famigliare”.
 
L’attribuzione dei Bollini avviene sulla base di un questionario strutturato sulla base di specifici requisiti considerati fondamentali dall’Advisory Board e include domande relative alla valutazione non solo dell’assistenza clinica e dei servizi generali offerti, ma viene ampiamente valutato anche il lato umano dell’assistenza alla persona, per garantire agli ospiti una buona qualità di vita e una permanenza dignitosa.
 
Il 2020 ha visto le Rsa e le Case di Riposo direttamente coinvolte nella gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Per questo motivo, nella valutazione, è stata considerata anche la riorganizzazione delle strutture per consentire una degenza sicura, volta a minimizzare il rischio di contagio, garantendo cure mediche adeguate e il contatto, per quanto possibile nell’ambito della sicurezza con i familiari.
 
Il punteggio evidenziato da un algoritmo è validato da un Advisory Board, che in occasione di quest’ultima edizione si è rinnovato con l’ingresso di nuove figure tra cui l’assistente sociale, l’infermiere e altri specialisti del settore. Sulla base di questi criteri è stato attribuito il massimo riconoscimento (3 bollini) a 78 strutture, 94 hanno ricevuto 2 bollini e 5 strutture hanno ottenuto 1 bollino.
 
“È quasi pleonastico affermare che i Bollini RosaArgento di Onda sono una risposta al Covid-19 non solo come pandemia, ma ancor più come sindemia”, sostiene Giorgio Fiorentini, Presidente Advisory Board Bollini RosaArgento. “Infatti, oltre alla evidente drammaticità dei numeri dettata dal contagio, si deve anche guardare avanti per tutelare gli ospiti nelle loro malattie non trasmissibili, nella loro salute psicologica e nelle loro esigenze di umanizzazione percepita dei servizi. È ormai chiaro che c’è connessione fra status fisico e status dei servizi sanitari e non. Quindi non più un intervento tradizionale con un approccio standardizzato nell’offerta dei servizi. Dobbiamo uscire dal luogo comune che l’anziano in Rsa è ricoverato, ma è un ospite che gestisce un rapporto di fiducia con l’istituzione e questa fiducia è importante per i familiari cui le esigenze sono tenute in considerazione almeno quanto quelle dell’ospite. I Bollini RosaArgento vogliono attestare la ‘missione umanitaria’ delle Rsa contro la sindemia del Covid-19”.
 
Le strutture che fanno parte del network sono coinvolte in prima linea in campagne innovative che contribuiscono alla diffusione di informazioni a livello della popolazione, nella formazione del personale sanitario ma anche in collaborazioni tra strutture. Quest’anno le strutture appartenenti al network verranno coinvolte nell’iniziativa “I martedì dei Bollini RosaArgento”, una serie di webinar a cadenza bimestrale tenuti da medici ed esperti di settore per approfondire argomenti inerenti all’ambito socio-sanitario e alla salute degli anziani rivolti al personale sanitario delle strutture premiate.
 
Lo scorso anno, inoltre, nell’ambito del progetto “Le nuove tecnologie al servizio delle Rsa: un supporto concreto per vincere la solitudine e la depressione ristabilendo il contatto fra gli anziani e il proprio nucleo familiare” supportato da Gilead Science, alcune Rsa selezionate del network hanno potuto ricevere strumenti hardware e tablet e un percorso di formazione rivolto al personale sanitario, volto a migliorare le competenze di chi si trova a gestire quotidianamente la vita degli anziani e i rapporti coi familiari. Grazie all’importante risultato ottenuto l’auspicio è di poter promuovere e ampliare ulteriormente l’iniziativa estendendola all’intero network dei Bollini RosaArgento.
 
"Mi congratulo con la Presidente Merzagora per questa splendida iniziativa”, commenta Marialucia Lorefice, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, “quanto mai opportuna nella difficile fase che stiamo attraversando, in cui a pagare il prezzo più alto dell’emergenza sono state le persone fragili, come gli anziani, le persone con disabilità e le loro famiglie. È un fatto che ci addolora e che come rappresentanti del Parlamento e del Governo non possiamo trascurare. In ragione di ciò il nostro Piano Vaccinale inserisce tra le prime categorie da vaccinare: operatori e ospiti delle RSA. Fortunatamente, tra le tante ombre emerse nei mesi scorsi nella gestione delle Residenze Sanitarie Assistenziali e delle Case di riposo ci sono fulgidi esempi, modelli virtuosi di strutture che prestano particolare attenzione non solo al diritto alla salute degli anziani, ma anche al benessere, ai bisogni individuali e alla qualità della vita degli ospiti. Alle strutture che oggi ricevono il premio istituito dalla Fondazione Onda ‘Bollini RosaArgento’ va il nostro plauso e la nostra riconoscenza. I nostri anziani devono essere visti come una categoria da valorizzare e curare con la massima sensibilità e dedizione. È importante che le famiglie, qualora non riescano a prendersi cura da sole dei propri cari non autosufficienti, possano avere il conforto di trovare nelle RSA ambienti accoglienti e sicuri, una seconda casa, che protegga chi vi risiede e gli permetta di condurre una vita dignitosa".

29 gennaio 2021
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