Coronavirus. Berlusconi dimesso dal San Raffaele: “E' stata la prova più pericolosa della mia vita”
Il leader di Forza Italia ha lasciato l'ospedale dopo 10 giorni di ricovero per polmonite bilaterale da coronavirus. Apparso in buona forma, ha ringraziato i medici per “la professionalità” e ha definito il covid "una malattia grave e particolarmente insidiosa”. Ha quindi rivolto un pensiero “ai malati e alle loro famiglie”. Poi ai medici e al personale sanitario “in prima linea”, che “si sono esposti al contagio e hanno dato la vita per salvare molte vite umane”. Quindi l’appello: “Non sottovalutate il pericolo, rispettate le regole”.
14 SET - È durato quasi 7 minuti il discorso tenuto dall'ex premier
Silvio Berlusconi all'uscita dall'ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato fin dallo scorso 3 settembre per le complicazioni legate alla sua positività al Coronavirus. "Grazie al cielo e alla professionalità dei medici ho superato quella che considero la prova più pericolosa della mia vita”, sono state le sue prime parole.
Il leader di Forza Italia ha poi voluto ringraziare tutti quanti gli hanno dimostrato vicinanza in questo difficile periodo "a cominciare dal presidente Mattarella”, e ha parlato di “momenti difficili e definito il covid “una malattia grave e particolarmente insidiosa. L'80% dei malati oltre gli 80 anni colpiti dal virus non ce l'ha fatta”.
Ha quindi rivolto un pensiero “ai malati di covid e alle loro famiglie”. Poi ai medici e al personale sanitario “in prima linea”, che “in molti hanno dato la vita, o comunque si sono esposti al contagio, per fare il loro dovere fino in fondo salvando molte vite umane”.
Quindi l’appello a “non sottovalutare il pericolo” e un messaggio rivolto, in particolare, agli studenti nel giorno di riapertura delle scuole in molte città d'Italia: “Questa è una notizia positiva, un segno importante di ritorno alla normalità, ma è anche un passaggio delicatissimo. Per questo voglio rivolgere a tutti gli studenti un affettuoso in bocca al lupo per l'anno scolastico che oggi comincia, ma anche un forte richiamo al rispetto rigoroso di comportamenti corretti e delle regole sanitarie. Fatelo per voi stessi, per i vostri amici, per i vostri insegnanti, per i vostri genitori e per i vostri nonni che potreste contagiare”.
14 settembre 2020
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