Stranieri e migranti. Da Legance, Antigone e Msd Italia un vademecum per gestire le problematiche amministrativo-legali dell’accesso alle cure
Un supporto con riferimenti pratici alle principali disposizioni di livello nazionale, per gli operatori e per quanti si trovino a interagire con la persona straniera sul fronte della tutela della salute e dell’accesso ai servizi socio-sanitari, ma per gli immigrati in possesso delle conoscenze linguistiche per consultarla LA GUIDA
16 LUG - Offrire un concreto aiuto alle persone straniere che una volta arrivate in Italia si trovino a dover gestire le problematiche amministrativo-legali dell’accesso alle cure, nonché alle persone detenute presso gli istituti penitenziari nazionali o rimesse in libertà, con particolare riferimento alle persone straniere.
È questo l’obiettivo di
“Breve guida all’esercizio del Diritto alla salute in Italia” un vademecum realizzato da
Legance, Avvocati Associati e dall’Associazione Antigone in collaborazione con la Direzione Legal & Compliance di
Msd Italia.
Un valido supporto per sapersi districare in una legislazione complessa, fornendo le informazioni essenziali su diritti, doveri e attività da svolgere ai fini della fruizione dell’assistenza sanitaria pubblica, a seconda della specifica posizione personale. La Guida verrà distribuita presso le associazioni, gli sportelli legali che operano nelle carceri e attraverso la rete dei Garanti per i diritti dei detenuti.
La Costituzione italiana, sottolinea una nota, riconosce il diritto alla salute definendolo un diritto fondamentale dell’individuo: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.” (Costituzione - Articolo 32, 1° comma). Sul nostro territorio dunque, la tutela alla salute quale diritto inviolabile viene garantita a tutti gli individui, non solo cittadini italiani e lo Stato si assume il dovere inderogabile di esercitare tale tutela. A tutti devono infatti essere assicurate le cure urgenti, ovvero quelle che non possono essere differite senza pericolo per la vita o danno per la salute della persona, e le cure essenziali, cioè le prestazioni sanitarie relative a patologie non pericolose nell’immediato e nel breve termine ma che nel tempo potrebbero determinare maggiore danno alla salute o rischi per la vita.
Tuttavia, benché la normativa miri a garantire il diritto alla salute per tutti, possono esistere barriere all’accesso ai circuiti socio-sanitari di tipo giuridico-legale, comunicativo, interpretativo o burocratico accentuati, in alcuni casi, dalle condizioni socio-economiche della persona: è quindi di estrema importanza fornire un supporto informativo di agevole fruizione per le fasce più vulnerabili della popolazione e per gli operatori che si trovino a interagire con esse sul fronte della tutela della salute.
In questa prospettiva, la Guida contiene i riferimenti alle principali disposizioni di livello nazionale, necessarie agli operatori e a coloro che si trovino a interagire con la persona straniera sul fronte della tutela della salute e dell’accesso ai servizi socio-sanitari nonché alla stessa persona immigrata in possesso delle conoscenze linguistiche per consultarla e più in generale, a chiunque desideri approfondire la conoscenza della normativa sanitaria relativa all’assistenza delle persone straniere.
“È un progetto di responsabilità sociale – commenta
Cecilia Carrara, Partner di Legance - seguito con impegno e passione dal nostro team di professionisti, insieme ad Antigone e Msd Italia: un esempio importante di come si possa fare rete per favorire la cultura della legalità e la conoscenza da parte di tutti dei propri diritti fondamentali in un settore tanto delicato come il diritto alla salute”.
“La pandemia di Covid-19 che ha colpito anche il nostro paese - afferma
Patrizio Gonnella, Presidente di Associazione Antigone - ha reso evidente quanto la tutela della salute pubblica sia un valore di primaria importanza, da tutelare e garantire. Attraverso questa guida vogliamo perciò offrire una serie di strumenti e di indicazioni utili ad uso di cittadini stranieri e di operatori socio-sanitari che si dovessero trovare ad intervenire a tutela di questi cittadini. Diffondere la conoscenza dei diritti fondamentali è un obiettivo di assoluta importanza che con questa guida speriamo di aver agevolato”.
“Siamo orgogliosi di aver collaborato alla realizzazione di questo importante progetto – afferma
Ida Marotta, Executive Director Legal & Compliance Msd Italia - che frutto di una partnership virtuosa, espressione del nostro modo di operare che da sempre privilegia la rete, il network tra tutti gli attori protagonisti della sfida che ogni giorno affrontiamo per riuscire a garantire più salute alla Persone e alla Società. La nostra Missione è prenderci cura delle Persone: lo facciamo attraverso la nostra ricerca per portare la cura dove c’è la malattia e la prevenzione dove c’è ancora salute, ma lo facciamo anche realizzando tante iniziative di responsabilità sociale, come questa Guida al diritto alla Salute, che possano portare concreti benefici alle singole Persone nonché generare valore presso i nostri principali stakeholder”.
16 luglio 2020
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Cronache