Quotidiano Sanità compie dieci anni. Raggiunto il traguardo di un milione di lettori in un giorno
di Cesare Fassari
Dieci anni fa partimmo quasi in sordina, senza lanci pubblicitari o campagne promozionali. I contatti dell’epoca si contavano in centinaia al giorno e quando arrivammo alla media di mille click quotidiani ci sembrò un grande successo. Oggi, ogni giorno, sono in media 400mila le persone che si collegano al nostro sito web (con punte di un milione nei giorni più “caldi”) e oltre 500mila gli operatori sanitari e gli stakeholders del settore che ricevono quotidianamente la nostra news letter nella loro casella di posta elettronica
05 MAG - Dieci anni fa nasceva
Quotidiano Sanità. Dieci anni sono un traguardo importante che avevamo pensato di festeggiare adeguatamente con un grande evento.
Poi è arrivato il Coronavirus e anche il nostro incontro è saltato e con esso anche lo spirito della festa. Ma penso che in ogni caso sia giusto ricordare questo anniversario e lo faccio oggi con queste poche parole da condividere con voi.
Dieci anni non sono pochi, soprattutto in questa epoca nella quale lo scorrere del tempo è misurato ormai in secondi per una miriade di piccoli gesti quotidiani…dal tempo di attesa per un collegamento web al tempo di ricezione di un messaggio di posta elettronica o con whatsapp.
E dieci anni sono un’eternità se li osserviamo con gli occhi del progresso che proprio il mondo del web, di cui fa parte
Quotidiano Sanità, ha compiuto.
Nel nostro piccolo abbiamo cavalcato questa onda riuscendo a coniugare i tempi ormai velocissimi della circolazione delle informazioni con la vecchia scuola dell’approfondimento e della documentazione.
Due fattori, questi ultimi, determinanti e insostituibili per una corretta informazione in generale, e ancor di più se parliamo di salute.
Dieci anni fa partimmo quasi in sordina, senza lanci pubblicitari o campagne promozionali. Partimmo da soli con il nostro porta a porta informatico forti solo della nostra esperienza di comunicazione e analisi nel settore della sanità.
I contatti dell’epoca si contavano in centinaia al giorno e quando arrivammo alla media di mille click quotidiani ci sembrò un grande successo.
Oggi, ogni giorno, sono in media 400 mila le persone che si collegano al nostro sito web (con punte di un milione nei giorni più “caldi”) e oltre 500mila gli operatori sanitari e gli stakeholders del settore che ricevono quotidianamente la nostra news letter nella loro casella di posta elettronica. Abbiamo una fedele “pattuglia” di 75mila follower su Facebook e di 35mila su Twitter.
Oggi,
Quotidiano Sanità, è considerato da moltissimi attori del sistema salute il riferimento abituale per essere informati e per documentarsi ma anche per poter dibattere e confrontarsi in libertà.
Quotidiano Sanità è infatti diventata anche una piattaforma libera di discussione che ospita ogni settimana decine di lettere e contributi originali di medici, infermieri, professionisti e tecnici sanitari, economisti, giuristi, manager, politici e amministratori che danno vita a un vero e proprio Agorà virtuale che probabilmente non ha precedenti per qualità ed estensione delle tematiche e delle professionalità coinvolte.
Un’altra caratteristica di
Quotidiano Sanità è quella di aver mantenuto fin dal primo giorno l’assoluta gratuità di accesso. Una scelta che pensiamo di dover ancora mantenere a garanzia della massima fruibilità dell’informazione ma per la quale, ovviamente, abbiamo bisogno di sostegno e investimenti che finora non sono mancati dal mondo delle imprese, delle istituzioni, delle università e delle associazioni professionali che ringrazio per la fiducia che ci hanno e ci stanno dimostrando.
E infine,
Quotidiano Sanità è cresciuto e ha avuto successo perché è un’opera frutto di un grande lavoro di squadra: una squadra multidisciplinare composta da giornalisti ed editorialisti di provata competenza nel campo della salute, tecnici dell’informazione, informatici, account manager pubblicitari e un editore lungimirante che ha sempre creduto nella qualità e nell’innovazione.
A tutti loro e a tutti voi, cari lettori, il mio grazie.
Cesare Fassari
05 maggio 2020
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