Facebook chiude 23 pagine con quasi 2,5 milioni di follower, per metà a sostegno a Lega e M5S. Anche pagine “no vax” tra le chiuse
Il social su segnalazione del movimento Avaaz ha deciso di chiuderle per violazioni delle regole. Le pagine, secondo Avaaz erano per la metà a sostegno di Lega e M5S. Condividevano informazioni false e contenuti divisivi contro i migranti, antivaccini, e antisemiti, a ridosso delle elezioni europee. IL REPORT
13 MAG - Facebook ha chiuso 23 pagine italiane con oltre 2,46 milioni di follower che condividevano informazioni false e contenuti divisivi contro i migranti, antivaccini, e antisemiti, a ridosso delle elezioni europee. "Tra queste, oltre la metà a sostegno di Lega o Movimento 5 Stelle" sottolinea il Movimento Avaaz.
La decisione è seguita proprio a un'indagine di Avaaz. Le pagine avevano in totale più follower delle pagine ufficiali di Lega (506mila follower) e Movimento 5 Stelle (1,4 milioni follower) messe insieme. Avevano inoltre generato oltre 2,44 milioni di interazioni negli ultimi 3 mesi.
Facebook ha agito dopo che Avaaz ha segnalato numerose violazioni delle Condizioni d'Uso della piattaforma, come cambi di nome che hanno trasformato pagine non politiche in pagine politiche o partitiche; l'uso di profili falsi; contenuti d'odio (hate speech); comportamenti non autentici o di spam delle pagine.
La pagina più attiva era “
Vogliamo il movimento 5 stelle al governo”, una pagina non ufficiale a sostegno del Movimento 5 Stelle. Un esempio di fake news condivisa dalla pagina è la
falsa citazione attribuita allo scrittore e giornalista anti-mafia Roberto Saviano, secondo la quale avrebbe detto che avrebbe "preferito salvare i migranti che le vittime italiane dei terremoti". Non l'aveva mai detto, ma è stato obbligato a negarlo pubblicamente.
La più attiva pagina a sostegno della Lega tra quelle chiuse, “
Lega Salvini Premier Santa Teresa di riva”, è stata quella che di recente ha maggiormente condiviso un video che mostrava migranti intenti a distruggere una macchina dei carabinieri. Il video, che ha quasi 10 milioni di visualizzazioni, è in realtà una scena di un film e la bufala è stata
smascherata molte volte negli anni, ma continua ad essere condiviso.
Christoph Schott, Direttore della campagna di Avaaz, ha detto: "Tutto questo è l'ennesima prova che esistono reti che condividono disinformazione e notizie false allo scopo di alimentare odio e divisioni, proprio in vista delle elezioni europee. Facebook ha fatto un buon lavoro nel chiudere queste pagine, ma il fatto che un'azienda multi-miliardaria debba appoggiarsi a un'inchiesta finanziata dal basso di Avaaz per difendere la democrazia in Europa la dice lunga. Facebook deve fare di più, e deve farlo con urgenza."
Tra le pagine politiche chiuse da Facebook, oltre alle citate “
Vogliamo il movimento 5 stelle al governo” [129,685 follower] e "
Lega Salvini Premier Santa Teresa di riva" [16,581 follower], anche "
NOI SIAMO 5 stelle." [53,916 follower] e "
Lega Salvini Sulmona" [23,402 follower]; molte sono state chiuse per cambi di nome ingannevoli, per esempio trasformando una pagina di un'associazione di allevatori locali in una pagina a sostegno della Lega.
Altre delle pagine chiuse erano in apparenza non politiche, ma venivano usate per spargere contenuti divisivi vicini all’estrema destra. "
I valori della vita", per esempio, con oltre 1,5 milioni di follower, si presentava come generica pagina di lifestyle, ma era parte di una rete che condivideva più volte al giorno i contenuti del sito di news di disinformazione e click-baiting di destra leggilo.org.
Avaaz ha identificato altre 80 pagine e gruppi che sono ancora online e chiede che Facebook verifichi con urgenza, e agisca in linea con
le sue stesse regole per ridurre la portata della disinformazione di tali gruppi e pagine.
L'indagine svolta è parte di una campagna a livello europeo di Avaaz per combattere la diffusione della disinformazione in vista delle elezioni europee. Una gruppo di giornalisti investigativi, ricercatori e analisti stanno monitorando le operazioni di disinformazione in atto nel continente, con l’obiettivo di identificare le fake news prima che si diffondano, smantellare le reti che le manovrano, e lavorare con piattaforme social e governi per correggere le informazioni false.
Un'
indagine simile realizzata da Avaaz in Spagna ha portato alla chiusura da parte di Facebook di 3 network di estrema destra che diffondevano disinformazione, per un totale di 17 pagine e 1,4 milioni di follower, a pochi giorni dalle elezioni politiche nazionali dello scorso Aprile.
13 maggio 2019
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