Sardegna. Denunciati 5 medici. Attestavano residenze false per ottenere rimborsi carburante
Stimata in 140 mila euro la truffa di 5 medici che chiedevano alla Asl il rimborso del carburante utilizzato per recarsi con la propria auto presso la sede di lavoro partendo da residenze fittizie situate molto distanti. Ad un medico contestata anche la violazione dell'esclusività di rapporto con il Ssn.
12 GEN - Denunciati dai Nas di Sassari cinque dirigenti medici dipendenti della Asl n. 3 di Nuoro, Servizio di Emergenza Territoriale, per i reati di truffa aggravata e falso.
I medici, spiega una nota dei Nas, avevano attestato, nei prospetti dei “turni di servizio”, di aver fatto uso della propria autovettura per recarsi dalla residenza al posto di lavoro e viceversa, ottenendo così dall’Azienda Sanitaria il rimborso delle spese sostenute per il carburante teoricamente utilizzato. Gli accertamenti effettuati dal Nucleo sardo hanno consentito di appurare che, in realtà, i dirigenti medici avevano acquisito residenze fittizie poste a grande distanza dalla struttura sanitaria ove operavano, che veniva invece raggiunta partendo dai propri effettivi domicili ubicati nelle vicinanze.
Ad uno dei medici è stato anche contestato di aver esercitato, per diversi anni, attività professionale al di fuori del Servizio Sanitario Nazionale in violazione delle leggi che prevedono l’esclusività dell’incarico, inducendo in ulteriore errore l’Azienda Sanitaria di appartenenza.
L’ammontare complessivo dei rimborsi ottenuti illecitamente negli ultimi 3 anni è stato valutato in 140 mila euro.
12 gennaio 2012
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