Nas. Controlli sulla sicurezza alimentare in Sicilia e in Emilia Romagna
A seguito di una tossinfezione alimentare subita da una minorenne, a Palermo è stato sequestrato dai Nas del tonno rosso fresco contaminato da istamina. A Trapani una Onlus si faceva assegnare prodotti alimentari in modalità sanzionabili. A Bologna un supermercato importava alimenti infestati dai parassiti. Infine a Forlì una macelleria etnica deteneva cibi scaduti
12 GIU - Il Nas di Palermo ha avviato una serie di controlli e ispezioni presso pescherie e riveditori di prodotti ittici del capoluogo siciliano a seguito della tossinfenzione alimentare subita da una minore palermitana. La giovane aveva infatti ingerito del tonno rosso, fresco, contaminato da istamina, acquistato da un pescivendolo ambulante. Nel corso di un’ispezione condotta presso una pescheria del mercato Ballarò, i militari hanno proceduto al sequestro di 120 kg di tonno rosso, detenuto in cattivo stato di conservazione. I militari hanno effettuato anche un campione del tonno sequestrato portato subito ai laboratori del locale Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, per la ricerca proprio della sostanza istamina molto pericolosa per la salute dei consumatori. Il titolare della pescheria è stato denunciato e dovrà pagare una sanzione di 1500 euro.
Sempre il Nas di Palermo, a seguito di ispezione eseguita presso una comunità di recupero per tossicodipendenti di Trapani, gestita da una Onlus cooperativa, ha proceduto al sequestro penale di oltre 3000 kg di prodotti alimentari vari (pasta, riso, conserve, biscotti, ecc.) e quasi 200 litri di olio di semi di girasole. Il provvedimento di sequestro è giunto a conclusione di un’indagine in cui sono coinvolti il Presidente e Vice Presidente della Cooperativa, accusati di essersi fatti fatte assegnare dal Banco alimentare Sicilia e dall’ente pubblico Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) derrate alimentari mediante false attestazioni, artifizi e raggiri. La Cooperativa, inoltre, avrebbe utilizzato le derrate alimentare ricevute e destinate alla distribuzione gratuita a soggetti indigenti per fini diversi. I due membri del consiglio di amministrazione della società sono indagati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione a danno dello Stato e falso ideologico. Gli esiti delle indagini hanno portato il Dipartimento di Prevenzione Asp di Trapani a emettere un provvedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria della comunità recupero tossicodipendenti.
Il Nas di Bologna, nel corso di un’ispezione condotta presso un supermercato del capoluogo emiliano, ha denunciato il proprietario per aver importato e posto in commercio sostanze alimentari invase da parassiti. I militari hanno prelevato un campione di “code di rospo” di origine atlantica che sottoposto ad analisi di laboratorio presso il locale Istituto Zooprofilattico Sperimentale, ha rivelato la presenza in una partita di circa 10 Kg di prodotto ittico, di larve appartenenti al genere “anisakidae" molto pericolose per la salute dei consumatori.
Infine, sempre il Nas di Bologna ha controllato una macelleria etnica di Forlì, gestita da un cittadino extracomunitario, procedendo al sequestro cautelativo sanitario di 44 kg di alimenti che avevano il termine di conservazione superato. L'extracomunitario dovrà pagare una sanzione di 2000 euro. Al termine dell’ispezione i militari hanno segnalato all’Autorità sanitaria locale le carenze riscontrate per l’adozione di eventuali provvedimenti prescrittivi.
12 giugno 2018
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