Addio a Piergiorgio Zuccaro, il cordoglio dell’Istituto Superiore di Sanità
L'Istituto Superiore di Sanità (Iss) saluta la figura storica della lotta antifumo in Italia di Piergiorgio Zuccaro. Maestro per tanti giovani che hanno coltivato grazie a lui la passione per la ricerca basata sulle evidenze, ha speso anche tanta parte della sua vita nella formazione delle giovani generazioni. Il ricordo di Roberta Pacifici, che ne raccoglie l'eredità
11 APR - "L’Istituto Superiore di Sanità - si legge in una notta dell'Iss - saluta commosso
Piergiorgio Zuccaro, figura storica della lotta antifumo in Italia. Attento e sensibile alle problematiche dei giovani, a cui ha dedicato tanta parte della sua feconda attività di ricerca, ha speso una vita intera nella difesa e nella tutela della sanità pubblica e ha contribuito a fare dell’Istituto uno dei nodi più significativi per il contrasto alle dipendenze nel nostro Paese".
Maestro per tanti giovani che hanno coltivato grazie a lui la passione per la ricerca basata sulle evidenze, ha speso anche tanta parte della sua vita nella formazione delle giovani generazioni, come ricorda
Roberta Pacifici, Direttore del Centro Nazionale Dipendenze e Doping che oggi raccoglie la sua eredità:
“Quello che oggi è il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità è il frutto del lavoro che in tanti anni abbiamo svolto insieme a
Piergiorgio che ha creato e voluto fortemente un polo istituzionale nel quale riunire competenze di ricerca, sorveglianza e controllo per contrastare le dipendenze . Ancora oggi nel nostro Centro portiamo avanti progetti importanti iniziati con lui e anche grazie a lui. Presente sempre attraverso uno sguardo affettuoso e paterno anche dopo aver lasciato la direzione dell’Osservatorio non ha mai smesso di tifare per l’Istituto e per quella che nel suo cuore sarebbe rimasta sempre la sua squadra che oggi lo rimpiange ma, soprattutto, lo ringrazia per gli insegnamenti e per la generosa passione con cui li ha trasmessi a tutti. Ma grazie anche per l’ironia leggera che ci ha lasciato che, coniugata alla serietà dell’impegno con cui affrontava la vita, ci incoraggia a portare avanti oggi nuove sfide che raccoglieremo anche nel suo nome”.
Lorenzo Proia
11 aprile 2017
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