Terremoto in Centro Italia. Anche le farmacie colpite. Inagibili sette locali. Il punto di Fofi e Federfarma
Dalle prime comunicazioni in merito raccolte dalla Fofi, si è appreso che sono risultate inagibili sette farmacie in alcuni Comuni della Provincia di Macerata e, in particolare: Visso, Ussita, Castel Sant’Angelo sul Nera, Camerino, Pievetorina e Muccia.
27 OTT - Le nuove scosse che hanno colpito il Centro Italia a partire dalla serata del 26 ottobre hanno provocato danni anche alle farmacie dei comuni interessati.
Dalle prime comunicazioni in merito raccolte dalla Fofi, si è appreso che sono risultate inagibili sette farmacie in alcuni Comuni della Provincia di Macerata e, in particolare: Visso, Ussita, Castel Sant’Angelo sul Nera, Camerino, Pievetorina e Muccia.
Il Presidente della Fofi
Andrea Mandelli, di concerto con il Comitato centrale,
ha immediatamente allertata l’Associazione Nazionale Farmacisti Volontari che è in stretto contatto con i vertici della Protezione Civile, per realizzare ogni opportuno intervento sotto il coordinamento della stessa.
La Fofi segnala inoltre che, a seguito dell’autorizzazione della Protezione Civile, al fine di evitare il blocco del servizio farmaceutico causato dall’inagibilità delle farmacie colpite dal sisma e di eventuali altre che potrebbero risultare danneggiate, sono state già mobilitate le prime squadre di farmacisti volontari con camper attrezzati e forniti di farmaci per l’emergenza, in grado di muoversi immediatamente - e, nello specifico, quelle di Agrigento, della Campania, di Catania, di Cuneo e di Verona,- mentre altre stanno approntando i relativi interventi.
Inoltre, la Federazione, anche per tale sisma, intende proseguire la raccolta fondi già avviata per il terremoto del 24 agosto scorso e si potrà continuare a versare il proprio contributo per questi due gravi eventi tellurici sull’IBAN: IT46F0569603211000050100X52 (Banca Popolare di Sondrio, filiale n. 138 di Roma, via Cesare Pavese n. 336), dandone notizia, tramite intranet, alla stessa Federazione che darà riscontro dell’avvenuto versamento.
"Nonostante i danni subiti dalle loro farmacie e la situazione di gravissimo disagio in cui sono costretti a operare, i farmacisti dei centri colpiti . informa una nota di Federfarma - stanno garantendo la dispensazione dei farmaci e dei prodotti sanitari necessari alla popolazione, anche con il supporto dei Vigili del fuoco per il recupero dei prodotti all’interno delle strutture inagibili".
I presidenti di Federfarma Marche
D’Avella, di Federfarma Macerata
Kaczmarek e di Federfarma Umbria
Luciani si stanno confrontando con le Autorità e con la Protezione Civile per definire le modalità più efficaci per assicurare l’assistenza farmaceutica alla popolazione in condizioni di forte disagio. E' stata richiesta, come avvenuto per il sisma del 24 agosto, l’erogazione gratuita dei medicinali di fascia A e C per i residenti nelle zone colpite. I responsabili locali sono anche in contatto con Federfarma nazionale per individuare tutte le possibili modalità per supportare i colleghi colpiti.
"Ancora una volta - ha detto
Annarosa Racca, Presidente di Federfarma -, le farmacie si stanno dimostrando un punto di riferimento essenziale per la popolazione, grazie alla loro presenza capillare sul territorio e alla professionalità e alla disponibilità e allo spirito di servizio dei farmacisti che in essi operano. A questi colleghi va la solidarietà e l’apprezzamento per il lavoro svolto da tutti i titolari di farmacia italiani".
Lorenzo Proia
27 ottobre 2016
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