MSF: “Commemoriamo Kunduz mentre Aleppo è sotto attacco. Fermare subito il massacro”
Questo l'appello di Gabriele Eminente, direttore generale di Medici Senza Frontiere. "MSF implora il governo siriano e il governo russo perché fermino il massacro ad Aleppo Est. Chiediamo a tutte le parti in conflitto di consentire l’evacuazione dei malati e dei feriti e di garantire la consegna di forniture umanitarie salva-vita.” L'OSPEDALE D'ALEPPO PRIMA E DOPO L'ATTACCO
03 OTT - “Mentre commemoriamo la perdita di 42 colleghi e pazienti nell’attacco contro il nostro ospedale di Kunduz, in Afghanistan un anno fa, ad Aleppo gli ospedali vengono regolarmente bombardati in attacchi mirati o indiscriminati” ha detto Gabriele Eminente, direttore generale di Medici Senza Frontiere.
“Solo da mercoledì scorso, quattro ospedali ad Aleppo Est sono stati colpiti dai bombardamenti, uno di essi due volte. 250.000 persone sono in trappola in un’area assediata della città, che viene violentemente bombardata dalle forze aeree siriane e russe, privata dell’accesso a cure mediche urgenti e tagliata fuori dall’accesso al cibo e a qualunque bene essenziale”, spiega Eminente.
“Gli attacchi contro le strutture mediche, il personale medico e la popolazione civile sono peggiorati oltre ogni nostra immaginazione - continua -. MSF implora il governo siriano e il governo russo perché fermino il massacro ad Aleppo Est. Chiediamo a tutte le parti in conflitto di consentire l’evacuazione dei malati e dei feriti e di garantire la consegna di forniture umanitarie salva-vita.”