Suicidio assistito. Zurigo dice sì. Anche per gli stranieri
Gli abitanti di Zurigo hanno votato ieri il referendum per decidere se proibire agli abitanti degli altri Paesi di ottenere il suicidio assistito nel cantone Svizzero. Ipotesi rigettata. Si è espresso a favorevole del “turismo” per l’eutanasia circa l’80% dei cittadini.
16 MAG - L’80% circa dei residenti del cantone di Zurigo, il più popolosa della Svizzera, ha detto “no” alla proposta di proibire l’eutanasia, anche per i cittadini stranieri che chiedono di essere aiutati a morire in Svizzera. Siano essi residenti o non residenti. Questo, secondo le proiezioni, il risultato del referendum che ieri ha visto i cittadini di Zurigo impegnati nel voto referendario sul suicidio assistito. Due i quesiti sui cui i cittadini sono stati chiamati a pronunciarsi: il primo contro l’eutanasia, il secondo per proibirla ai cittadini non residenti nel cantone. Ma la maggioranza dei cittadini di Zurigo ha rigettato entrambe le proposte.
Secondo le cifre fornite dalla Dignitas, l’associazione che in Svizzera assiste cittadini stranieri che chiedono l'eutanasia, nel 2003, le persone venute dall'estero per togliersi la vita in Svizzera rappresentavano il 6,5% del totale dei suicidi assistiti, nel 2007 il 9,7%.
16 maggio 2011
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