Al via la settimana mondiale del cervello
È iniziata ieri e si protrarrà fino al 20 marzo con lo scopo di far aumentare la conoscenza sui progressi della ricerca nel campo delle neuroscienze e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della ricerca sul cervello. Un settore in cui l’Italia è un’eccellenza mondiale.
14 MAR - Dal 13 al 20 marzo 2011 si celebra anche in Italia la XVI edizione della Settimana Mondiale del Cervello, una ricorrenza annuale dedicata a sollecitare la pubblica consapevolezza nei confronti della ricerca sul cervello e a cui partecipano le Società Neuroscientifiche di tutto il mondo. Un’iniziativa rivolta, oltre che al mondo scientifico e agli esperti del settore, al grande pubblico, con un occhio di riguardo ai più piccoli.
In Italia, la Settimana del Cervello è promossa e organizzata dalla Società Italiana di Neurologia che realizzerà iniziative di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale, tra cui: “Neurologia a Porte Aperte”, progetto che prevede l’apertura delle strutture ospedaliere per fornire informazioni sulle attività neurologiche e per permettere visite guidate dei reparti e dei laboratori al fine di far conoscere il lavoro dei neurologi sia dal punto di vista delle possibilità diagnostiche e assistenziali, che da quello delle linee di ricerca seguite.
Tra i temi di questa edizione spicca “Neurologia e donna”. La medicina di genere comincia ad affermarsi in tutto il mondo, ma poca attenzione è stata finora posta al campo neurologico. Eppure, è comune la percezione che patologie come emicrania e cefalee abbiano una predominanza di genere femminile, con un’incidenza tra le donne che oscilla tra l’11% ed il 25%, rispetto al 4 e 9,5% degli uomini,. Ma anche sclerosi multipla, depressione e ansia e Alzheimer hanno una maggiore prevalenza nel gentil sesso.
Anche al sonno verrà riservato ampio spazio: occupa circa un terzo della nostra vita e le sue alterazione qualitativa e quantitativa possono compromettere enormemente le condizioni di salute di una persona. La diffusione dei disturbi del sonno, poi, per quanto ampia è ancora sottovalutata: il 10-20% della popolazione soffre di insonnia, il 2-5% di sindrome delle gambe senza riposo e il 10-20% di difficoltà respiratorie.
E poi i disturbi dell’umore e quelli alimentari fino ad arrivare alla dipendenza dal gioco d’azzardo.
Le iniziative della SIN, realizzate con il supporto delle varie strutture neurologiche accademiche e non, hanno lo scopo di far aumentare la conoscenza sui progressi della ricerca nel campo delle neuroscienze e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della ricerca sul cervello. Un settore, in cui l’Italia è tra le eccellenze mondiali: malgrado la carenza di risorse, nell’anno 2009, la produzione scientifica dei neurologi italiani si è attestata seconda subito dopo la Germania con un totale di quasi 900 articoli pubblicati in giornali scientifici internazionali.
14 marzo 2011
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