La svolta di McDonald's: stop al pollo allevato con antibiotici
Il colosso dei fast food ha anche annunciato che utilizzerà nei suoi menù latte parzialmente scremato, normale e al cioccolato proveniente da mucche che non hanno ricevuto l'ormone della crescita rbST. Il presidente Mike Andres: "I nostri clienti vogliono alimenti genuini, le nostre scelte vanno incontro alle loro esigenze".
05 MAR - McDonald's rivede gli ingredienti del proprio menù. Stop, entro il 2016, ai polli allevati con antibiotici. Il colosso dei fast food ha anche annunciato che utilizzerà nei suoi menù latte parzialmente scremato e latte parzialmente scremato al cioccolato proveniente da mucche che non hanno ricevuto l'ormone della crescita rbST.
"I nostri clienti vogliono alimenti genuini - che provengano direttamente dalla fattoria al ristorante - e le nostre scelte vanno incontro alle loro esigenze", ha spiegato
Mike Andres, presidente di McDonald's US.
La multinazionale ha spiegato che, ormai da anni, lavora a stretto contatto con gli allevatori per ridurre l'utilizzo di antibiotici nel pollame. Ogni pollo servito nei circa 14mila ristoranti statunitensi della catena di fast food, proviene da fattorie americane che lavorano a stretto contatto con McDonald's.
Gli agricoltori che riforniscono di pollo McDonald's - spiega la multinazionale - continueranno ad utilizzare responsabilmente solo ionofori, un tipo di antibiotico non utilizzato per l'uomo che aiuta a mantenere i polli sani.
05 marzo 2015
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