Dall’Iss arriva l’Agenda della gravidanza, una guida pratica per le donne in attesa

Informazioni sugli esami da effettuare e consigli per aiutare la donna, trimestre dopo trimestre, ad affrontare la gravidanza e confrontarsi con il medico e l’ostetrica per chiarire i propri dubbi. L’Agenda nasce per diffondere, attraverso la sintesi e un linguaggio semplice, le buone pratiche contenute nelle Linee guida sulla Gravidanza fisiologica presentate nei giorni scorsi dal ministero della Salute ed elaborate da un team multidisciplinare e multiprofessionale di esperti.

21 DIC - Uno strumento pratico che si rivolge alle donne che stanno per diventare mamme. È l’Agenda della gravidanza, il documento divulgativo che sintetizza i contenuti delle Linee guida sulla Gravidanza fisiologica, elaborate dall’Istituto superiore di Sanità su mandato del ministero della Salute.
L’Agenda della gravidanza, presentata oggi all’Istituto superiore di Sanità, sintetizza e traduce in un pratico calendario, suddiviso in trimestri, le indicazioni delle linea guida. Per ogni fase della gravidanza sono descritti gli interventi di provata efficacia da offrire alla donna in ciascuno degli incontri con i professionisti che la assistono.
Consultabile online nel sito del Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG), è uno degli interventi previsti nelle Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo della Conferenza Stato-Regioni. La linea guida Gravidanza fisiologica, dalla quale l’Agenda è tratta, è frutto del lavoro di un gruppo multidisciplinare e multiprofessionale di esperti - specialisti in ginecologia ed ostetricia, ostetriche, medici di medicina generale, neonatologi, pediatri, sociologi, epidemiologi, metodologi di linee guida, documentaristi esperti in ricerche bibliografiche e rappresentanti delle associazioni che si occupano di nascita, coordinato dal Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità e da uno dei suoi centri collaborativi, il Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria (CeVEAS) di Modena.
 

21 dicembre 2010
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