Cagliari. Tangenti per favorire l’uso di protesi acustiche nelle Asl: arrestato un medico e tre rappresentanti
Associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni del Ssn, corruzione e falso ideologico commesso da Pubblico Ufficiale. Questi i capi d'accusa che hanno portato ad un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per un otorinolaringoiatra dipendente delle Asl di Carbonia, Sanluri e Oristano e per tre fornitori di protesi.
12 GIU - Nelle prime ore di oggi i carabinieri del Nas di Cagliari in collaborazione con i colleghi territoriali di Quartu e Cagliari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per un otorinolaringoiatra dipendente delle Asl di Carbonia, Sanluri e Oristano e per tre fornitori di protesi acustiche, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni del Ssn, corruzione e falso ideologico commesso da Pubblico Ufficiale.
Nel corso dell’indagine, avviata nel 2012, in cui sono coinvolte a vario titoli 30 persone, il Nas di Cagliari ha accertato che il medico, approfittando delle sue funzioni pubbliche, favoriva due società del settore della fornitura di protesi acustiche. Lo stesso, infatti, con continuità e sistematicità, si impegnava personalmente affinché i pazienti visitati nella struttura pubblica si rivolgessero direttamente alle ditte “amiche”, producendo false prescrizioni e, in diversi casi, alterando referti audiometrici al fine di far rientrare i parametri di sordità in quelli richiesti per la corresponsione del contributo ASL, determinante per convincere i pazienti all’acquisto delle protesi.
Le ditte ricambiavano la disponibilità del medico con la corresponsione di provvigioni proporzionate al valore e alla quantità delle protesi vendute e il pagamento di tangenti sotto forma di benefit (denaro, pagamento spese del meccanico, motore nautico, pagamento spese di viaggio, soggiorno ed iscrizione a corsi di aggiornamento).
Il medico, inoltre, tesseva rapporti corruttivi con un informatore scientifico di una nota casa farmaceutica che pagava costosi corsi di aggiornamento con relative spese di viaggio e soggiorno, in cambio di iperprescrizioni di farmaci anche di classe “A”, dispensate a carico del Ssn e si assentava dalla struttura pubblica presso cui prestava servizio attestando false malattie per prolungare le ferie, partecipare a congressi o semplicemente per impegni privati.
Sono in corso perquisizioni di studi, abitazioni e pertinenze degli interessati e sequestri preventivi cautelari su conti correnti degli arrestati.
12 giugno 2014
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