Operazione ‘Santa Claus’. Nas sequestrano 350 tonnellate di alimenti irregolari
Non solo alimenti scaduti e infestati dagli scarafaggi. Sequestrate anche 50mila decorazioni e giocattoli pericolosi. I Carabinieri hanno ispezionato circa 3.500 aziende alimentari, di cui il 31% è risultato irregolare per violazioni di natura igienico sanitaria, strutturale e/o commerciale.
21 DIC - Nell’ambito della strategia di controllo, nelle ultime settimane i Carabinieri dei NAS hanno intensificato la propria attività nei confronti della cosiddetta “filiera natalizia” per garantire la sicurezza dei prodotti e la salute del consumatore. Le ispezioni si sono concentrate sul controllo di dolci, pesce e carne, esercizi di ristorazione, luminarie e giocattoli.
L’operazione, denominata “Santa Claus”, ha visto impegnati oltre 500 Carabinieri dei 38 NAS, che hanno ispezionato circa 3.500 aziende alimentari, di cui il 31% è risultato irregolare per violazioni di natura igienico sanitaria, strutturale e/o commerciale. Nel corso delle attività, i militari hanno sottoposto a sequestro oltre 350 tonnellate di alimenti per un valore di circa 3 milioni di euro, accertando 1.843 violazioni, segnalando alle Autorità Giudiziarie, Amministrative e Sanitarie i 1178 responsabili e contestando violazioni amministrative per quasi 1milione e mezzo di euro; nel corso della stessa operazione sono state chiuse o sequestrate 89 strutture.
Particolare rilievo hanno assunto le attività svolte dal
NAS Carabinieri di Udine, che ha sottoposto a sequestro amministrativo un intero allevamento di trote (per un peso di 4 tonnellate circa), privo di documentazione sanitaria e di sistema di rintracciabilità.
I
NAS di Bologna, hanno invece sottoposto a sequestro sanitario 30 tonnellate di materie prime per dolci natalizi (uvetta, pistacchi, cioccolato, etc.) stoccate in precarie condizioni igieniche, con termine di conservazione scaduto anche da 4 anni e parzialmente insudiciate da sporco e scarafaggi e di torroni, croccanti e dolci a base di cioccolato. L’ASL ha disposto la parziale sospensione delle attività produttive a causa delle carenze igienico sanitarie riscontrate. Lo stesso Nucleo ha inoltre individuato, nella provincia di Forlì, un prosciuttificio che importava prosciutti dall’estero (in massima parte della Polonia), ne rimuoveva i marchi (compresa la bollatura sanitaria originale) e li confezionava sottovuoto etichettandoli falsamente come “Prosciutto crudo di Parma D.O.P.”, destinandoli alla composizione di cesti natalizi. L’attività ha consentito di sequestrare alcune centinaia tra tranci di falso “Prosciutto di Parma” e salumi vari, 700 etichette contraffatte e materiale utilizzato per l’attività illecita.
Analoga operazione ha svolto il
NAS di Napoli, che ha denunciato la titolare di un’azienda di confezionamento e distribuzione di prodotti lattiero caseari della penisola sorrentina che aveva etichettato fraudolentemente un ingente quantitativo di formaggio tipo “caciotta” – anch’esso destinato alla composizione di cesti natalizi - di provenienza lituana, con indicazioni che ne esaltavano l’origine partenopea, al chiaro scopo di ingannare il consumatore. L’intervento effettuato presso l’azienda e presso attività commerciali ubicate in diverse regioni italiane ha consentito di sottrarre alla vendita oltre 700 kg di prodotto.
I NAS i di
Caserta, a seguito di un’ispezione hannno accertato che un’azienda di prodotti ittici, peraltro abusiva, reidratava merluzzo essiccato (c.d. “stoccafisso”, alimento tipico del cenone natalizio campano) immergendolo in acqua non potabile e di sconosciuta provenienza, utilizzando inoltre calce per costruzioni al fine di sbiancarne illecitamente le carni. Il legale rappresentante della struttura è stato denunciato dai militari del Nucleo campano, che hanno sequestrato 1 tonnellata del pregiato e tradizionale prodotto ittico.
A
Roma presso un laboratorio di pasticceria della capitale di notevoli dimensioni, ha sequestrato il deposito aziendale unitamente a 3,5 tonnellate di materie prime per dolci (farine, aromi, etc.) conservate in pessimo stato igienico, insudiciate ed invase da animali e sporcizia, denunciando il titolare.
Giocattoli pericolosi. Segnalate alle autorità 79 persone.
Anche i controlli per la verifica della regolarità di giocattoli e luminarie hanno preso in esame tutta la catena di distribuzione, dall’importazione alla vendita al minuto. In totale, le 344 ispezioni eseguite presso altrettante attività commerciali hanno consentito di sottrarre dalla distribuzione quasi 50mila tra giocattoli, addobbi e luminarie pericolosi, nonché di segnalare alle Autorità competenti 79 persone, alle quali sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 134mila euro. Di particolare importanza è l’attività effettuata dal NAS Carabinieri di Milano, che a seguito di ispezione effettuata presso un esercizio commerciale ha sequestrato amministrativamente oltre 27mila addobbi natalizi (del valore totale di 150mila euro circa) prodotti in Cina ed importati dalla Francia, privi di etichette recanti le indicazioni sulla natura e la provenienza. Sequestri di rilievo sono stati effettuati anche dai NAS di Ancona, Parma, Genova e Roma, che in 4 distinte operazioni hanno sequestrato quasi 21.000 tra giocattoli, candele decorative, luminarie ed addobbi natalizi simulanti alimenti (quindi molto pericolose per l’incolumità dei bambini) privi della marcatura di sicurezza CE o con etichettatura irregolare.
21 dicembre 2012
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