Donne e vita riproduttiva. Domani i premi del concorso Gedeon Richter-Unamsi
I riconoscimenti saranno consegnati ai 5 giornalisti selezionati tra coloro che hanno partecipato alla prima edizione del concorso “L’arte di essere donna - Le sfumature della femminilità”. Obiettivo: promuovere un’informazione sensibile, corretta e completa sulla donna e la sua vita riproduttiva.
11 DIC - Annunciati i vincitori della prima edizione del premio giornalistico “L’arte di essere donna - Le sfumature della femminilità” promosso dall’azienda farmaceutica Gedeon Richter e dall’Unamsi (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione) per promuovere un’informazione sensibile, corretta e completa sulla donna e la sua femminilità nell’intero arco della vita riproduttiva.
Si tratta di Agnese Ferrara (Ansa), Mariateresa Truncellito (Elle Italia), Alessandro Fornaro (Nuovo Collegamento), Miriam Cesta (Salute24-Ilsole24ore), Andrea Cocco (Amisnet), a cui saranno consegnati domani i premi, del valore di 4.000 euro, nel corso della Serata Natalizia organizzata dall’Unamsi a Milano.
Questi, in particolare, i lavori premiati:
- “Agenzie di stampa” è stata premiata Agnese Ferrara per l’articolo “Procreazione: a Creta per avere un figlio, nasce malato”, che ha raccontato un fatto di cronaca dal forte impatto emotivo, riguardante la legge 40 sulla procreazione assistita.
- “Quotidiani – Periodici” è stata premiata Mariateresa Truncellito per l’articolo "La banca delle uova”, con il quale ha riferito correttamente sull’acquisizione di tecnologie che consentono alla donna di mantenere la fertilità negli anni, con un messaggio ottimistico.
- “Stampa Specializzata” è stato premiato Alessandro Fornaro, per un compendio di “Notizie al femminile” con cui l’autore ha sottolineato, in modo corretto e completo, una nuova scoperta sui meccanismi di sviluppo del tumore al seno.
- “Siti web – testate on-line” è stata premiata Miriam Cesta per l’articolo “Amniocentesi addio? Le anomalie genetiche si scovano con un test del sangue”, che ha dato notizia su un importante risultato della Ricerca scientifica, spiegando quali siano i rischi con le attuali procedure di amniocentesi e dando speranze future sulle evoluzioni nella diagnosi prenatale.
- “Radio – TV” è stato premiato Andrea Cocco per il reportage radiofonico “Un minuto due appena – Donne africane contro l’escissione”, che ha raccontato il dolore e la sofferenza delle giovani donne africane, in un viaggio sonoro tra Mali e Burkina Faso sulle tracce delle mutilazioni genitali femminili.
“La grande partecipazione al Premio – ha dichiarato Sandor Jordan, Amministratore Delegato di Gedeon Richter Italia – ha dimostrato con quanta attenzione vengano seguiti i temi legati alla femminilità, e quanto sia forte il bisogno di conoscenza sulle problematiche che interessano tutte le fasi della vita riproduttiva della donna: dal ciclo alla contraccezione, dalla sessualità al rapporto di coppia e alla scelta della maternità, dalla menopausa alle patologie ginecologiche. Rispetto a queste ultime, la Ricerca ha raggiunto traguardi notevoli ed è importante che le donne sappiano cosa possano significare per la loro salute e qualità di vita. In ciò i media hanno un ruolo fondamentale”.
Gli articoli in concorso sono stati valutati da una giuria presieduta da Francesco Brancati (Presidente UNAMSI) e composta da Luisa Monini (Consigliere UNAMSI), Cinzia Testa (Consigliere UNAMSI), Chiara Benedetto (Dipartimento di Discipline Ginecologiche dell’Università degli Studi di Torino) e Francesco Primiero (Dipartimento Salute della Donna e Medicina Territoriale dell’Università la Sapienza di Roma), che hanno basato la propria valutazione sull’originalità e il valore comunicativo, con un’attenzione particolare al rigore scientifico dell’informazione e allo stile dell’esposizione.
“La qualità degli articoli pervenuti – ha affermato Francesco Brancati, Presidente UNAMSI – ha dimostrato come si possa fare un’informazione puntuale e corretta, e al tempo stesso originale e fruibile da tutti, su temi complessi e dal forte carico emotivo, come quelli legati alla salute e al vissuto della donna”.
11 dicembre 2012
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