“Confrontiamo l'andamento dei decessi nelle prime 29 settimane degli anni 2022, 2023 e 2024. Nelle prime 29 settimane del 2022, abbiamo registrato circa 33.000 decessi, come conseguenza dell'arrivo della variante Omicron, che portò ad un numero di contagi molto elevati in breve tempo. Nello stesso periodo del 2023 sono stati circa 6000 (con una riduzione di oltre l'80%, rispetto all'anno precedente). Infine quest’anno, le morti sono state circa 1700 (di cui oltre un terzo in Lombardia,611), con una ulteriore diminuzione del 70% rispetto al 2023”. A riporta in una nota è Antonello Maruotti, professore ordinario di Statistica all’Università Lumsa e cofondatore dello StatGroup19 gruppo interaccademico di studi statistici sulla pandemia da Covid-19.
“Pur rimanendo l'incidenza ampiamente sottostimata - conclude - gli effetti più gravi del COVID continuano la tendenza, ormai consolidata, alla diminuzione. Dall'analisi dei dati storici, è plausibile che a fine anno il totale dei decessi per il 2024 sia inferiore ai 3.000 decessi (a fronte di oltre i 10.000 del 2023)”.