Guerra Russia-Ucraina. Raffica di missili, attaccato ospedale pediatrico: 38 morti, 4 erano bambini
Il bilancio del presidente ucraino Zelensky dopo l’attacco di ieri su diverse città. Unicef: “I bambini e gli ospedali non sono un obiettivo e devono essere sempre protetti. Gli attacchi devono finire”. E dall’Italia la Fiaso si mette a disposizione “per collaborare, con posti letto pediatrici, attivare una missione umanitaria e ogni altro strumento utile ad aiutare i piccoli pazienti e i colleghi sanitari ucraini”
09 LUG - Morte 38 persone, tra cui 4 bambini; 190 feriti, 64 persone ricoverate in ospedale a Kiev, 28 a Kryvyi Rih e 6 a Dnipro. È questo il bilancio dell’attacco russo che ha colpito diverse città dell’Ucraina. Il bilancio arriva dal presidente ucraino,
Volodymyr Zelensky, che riferisce come tutti i pazienti dell’ospedale pediatrico di Okhmatdyt sono stati trasferiti ad altre istituzioni mediche. La raffica di missili ha infatti gravemente danneggiato la struttura pediatrica di Kiev, il più grande centro medico per bambini del Paese.
“Un altro brutale promemoria del fatto che in Ucraina nessun luogo è sicuro per i bambini”, sottolinea l’Unicef in una nota. “I bambini e gli ospedali non sono un obiettivo e devono essere sempre protetti. Gli attacchi devono finire”, è l’appello, su X, dell’Ufficio Unicef in Ucraina:
E dall’Italia arriva il messaggio di solidarietà e supporto della Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere. “La notizia e le drammatiche immagini che ci arrivano dall’ospedale pediatrico Okhmatdy di Kiev, pesantemente bombardato da missili russi, non solo ci indignano, ma hanno immediatamente fatto scattare la macchina della solidarietà di Fiaso, che, con la sua rete nazionale di aziende sanitarie e ospedali, si è attivata ed è a disposizione dell’Unità di crisi e della Protezione civile, per collaborare, con posti letto pediatrici, attivare una missione umanitaria e ogni altro strumento utile ad aiutare i piccoli pazienti e i colleghi sanitari ucraini alle prese con questa ennesima emergenza, questa volta particolarmente crudele perché colpisce i bambini, i più fragili tra i fragili”, dichiara in una nota il presidente Fiaso,
Giovanni Migliore.
09 luglio 2024
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