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A Bruxelles la conferenza “Prospettive di Ricerca sugli Impatti sulla Salute del Cambiamento Climatico”: la salute deve essere uno dei motori dell’azione climatica globale

di Flavia Riccardo, Luca Lucentini

La conferenza riunisce i principali settori del mondo della scienza e della finanza, insieme a responsabili politici chiamati a riflettere sulle sfide attuali e sulle priorità della ricerca nell’ambito del cambiamento climatico e della salute. Obiettivo della conferenza è anche supportare il lancio di un'agenda strategica di ricerca e innovazione che identificherà temi prioritari per gli anni a venire sulla ricerca in tema di cambiamento climatico e la salute.

19 FEB -

In una iniziativa senza precedenti, oltre 200 tra le principali riviste scientifiche di ambito medico, tra cui The Lancet e British Medical Journal hanno di recente pubblicato in contemporanea un editoriale per lanciare una richiesta di azione urgente, rivolta in particolare ai decisori politici, perché vengano prese misure efficaci per contrastare l’emergenza climatica[1]. Il cambiamento climatico è riconosciuto come una sfida esistenziale e globale che ha introdotto pressioni senza precedenti sul pianeta che stanno producendo conseguenze significative per la salute umana.

Il tema è anche al centro della Conferenza di vertice su “Prospettive di Ricerca sugli Impatti sulla Salute del Cambiamento Climatico” che si tiene a Bruxelles il 19 e 20 febbraio 2024. In questa sede si approfondirà come la ricerca e l'innovazione possano avere un ruolo fondamentale per migliorare la comprensione, identificare le opportunità di prevenzione e identificare strategie per ridurre l’impatto sulla salute di minacce emergenti. Allo stesso tempo è una opportunità per identificare quali lacune di conoscenza devono essere colmate e per definire opportunità di innovazione ad oggi inespresse.

La conferenza riunisce i principali settori del mondo della scienza e della finanza, insieme a responsabili politici chiamati a riflettere sulle sfide attuali e sulle priorità della ricerca nell’ambito del cambiamento climatico e della salute. Obiettivo della conferenza è anche supportare il lancio di un'agenda strategica di ricerca e innovazione che identificherà temi prioritari per gli anni a venire sulla ricerca in tema di cambiamento climatico e la salute.

L’evento mira a potenziare e rendere più visibile il ruolo della salute, che finora non ha giocato un ruolo significativo nelle politiche, come uno dei motori dell'azione climatica globale in un quadro One Health .

In particolare, la conferenza presenterà sessioni organizzate sotto diversi temi: Tema 1: Impatti a breve e lungo termine del cambiamento climatico; Tema 2: Cambiamento climatico nel contesto di altri fattori di stress ambientali; Tema 3: Cambiamento climatico e il settore della salute; Tema 4: Un'agenda di ricerca globale sul cambiamento climatico e la salute

A cura dell’Istituto Superiore di Sanità è previsto un contributo nella seconda sessione tematica dedicata a cambiamento climatico e malattie infettive in cui verrà affrontato l’impatto del cambiamento climatico sul rischio di diffusione in Europa delle malattie trasmesse da artropodi vettori (come ad esempio le zanzare, le zecche o i flebotomi) e di come la ricerca e l’innovazione possano supportare la prevenzione, la preparazione e la risposta della sanità pubblica. Questo è un tema particolarmente rilevante a livello nazionale. Infatti in Italia negli ultimi anni sono stati documentati i primi, limitati, focolai epidemici causati da patogeni precedentemente considerati un rischio unicamente associato a viaggi internazionali, come ad esempio il virus dengue ed il virus chikungunya, trasmessi localmente dalla zanzara Ae. Albopictus (nota anche come la “zanzara tigre”) diffusa stabilmente sul territorio nazionale.

Un intervento specifico degli esperti ISS si colloca anche nella sessione incentrata sul ruolo delle pressioni correlate al clima e altri importanti fattori ambientali come la sicurezza delle acque. Vengono qui condivise le esperienze nazionali sui nuovi approcci olistici inquadrati nell’approccio “one water”, focalizzati sull'analisi del rischio disegnata su modelli evidence-based, ad advocacy sanitaria mediante interventi sinergici a carattere multidisciplinare e multisettoriale, in particolare i piani di sicurezza dell'acqua e dei servizi igienico-sanitari. È quindi enfatizzata la necessità indifferibile di colmare le lacune tra la ricerca e i processi decisionali, in particolare nel contesto dei cambiamenti climatici e ambientali globali che influenzano l'accesso all'acqua potabile e direttamente e indirettamente la salute umana.

Ogni notizia sulla Conferenza e la possibilità di seguire i lavori al link: https://research-and-innovation.ec.europa.eu/events/upcoming-events/research-perspectives-health-impacts-climate-change-2024-02-19_en

Flavia Riccardo

Referente nazionale per le malattie emergenti e trasmesse da vettori presso il Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie, Dipartimento Malattie Infettive. Istituto superiore di sanità

Luca Lucentini
Direttore del Centro nazionale per la sicurezza delle acque. Istituto superiore di sanità

[1] https://www.bmj.com/content/374/bmj.n2177



19 febbraio 2024
© Riproduzione riservata

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