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Fumo. Al via campagna Aiom di prevenzione contro il cancro


Il 22% delle ragazze inizia a fumare tra i 14 e i 15 anni, un’età in cui si ha il triplo delle possibilità di sviluppare un cancro ai polmoni da adulti rispetto a chi comincia 10 anni più tardi. Testimonial dell’iniziativa, quest’anno, il campione del Milan, Antonio Nocerino.

17 OTT - “Se si parla di salute non c’è da scherzare, anche per un napoletano verace come me. Quindi ragazzi, non fumate! Non serve a nulla e vi fa solo male. Se sono arrivato fin qui lo devo a una vita di sacrifici e rispetto delle regole. Sono valori che metto in pratica tutti i giorni e che cerco di trasmettere a chi mi sta intorno. Oggi tocca a voi!”. A salire in cattedra davanti agli studenti milanesi è il campione rossonero, Antonio Nocerino, professore per un giorno all’Istituto “Vilfredo Pareto” per la prima tappa della terza edizione del progetto “Non fare autogol”, la campagna promossa dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) che si propone di spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dai tumori.

“La prevenzione del cancro passa sempre di più dai giovani – ha sottolineato Stefano Cascinu, Presidente Aiom – pochissimi sanno che adottare un corretto stile di vita, fin da una giovane età, mette al riparo l’organismo dall’insorgenza di malattie e disturbi. Il fumo è uno dei fattori di rischio più diffusi: basti pensare che il 16% dei ragazzi e il 22% delle ragazze iniziano a fumare tra i 14 e i 15 anni”. “Chi inizia con ‘le bionde’ a 15 anni, tra l’altro - ha sottolineato - ha il triplo di probabilità di sviluppare da adulto il cancro al polmone rispetto a chi inizia 10 anni più tardi”.

In questo senso sensibilizzare e informare i teenagers nel modo giusto può avere un ruolo fondamentale. Per ribadire il concetto al fianco di Aiom si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Coni, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) e la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi).

“I tumori sono secondi solo alle malattie cardiovascolari come numero di decessi – ha proseguito. Cascinu – ma rappresentano la principale causa di anni di vita persi, poiché insorgono in età più giovane”. Si tratta in ogni caso di malattie in cui la prevenzione può fare la differenza. È questo il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute. Un progetto che, fino al termine del campionato, coinvolgerà tutte e 20 le squadre del campionato di calcio di Serie A. Un vero e proprio “Tour della prevenzione oncologica” in 16 città, con i più importanti campioni del nostro torneo: da Nocerino a Chiellini, da Cambiasso a Diamanti, fino a Balzaretti, con il CT della Nazionale, Cesare Prandelli.

“Per noi è un onore partecipare a progetti di questa portata – ha dichiarato il calciatore del Milan Antonio Nocerino – soprattutto perché in questo modo rappresentiamo un modello positivo per i ragazzi e cerchiamo di dimostrare che anche noi calciatori, fuori dal campo, possiamo fare qualcosa di buono”. Nelle prime due edizioni, grazie anche al contributo di Pato, Legrottaglie, Miccoli, Gilardino, Palombo, De Sanctis, Perrotta, El Shaarawy, Chiellini, Giovinco, Montella, Rocchi, che completano la “squadra della prevenzione” dell’Aiom, sono stati raggiunti migliaia di studenti dal vivo e on line.

L’iniziativa, la cui terza edizione è resa possibile da un educational grant di Bristol-Myers Squibb, può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani: dalle pagine facebook (http://www.facebook.com/NonfareAutogol) e twitter (http://twitter.com/NonFareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it, dove gli studenti di tutta Italia possono partecipare al “Quiz della salute”: 15 domande sui 7 autogol del proprio benessere, i comportamenti dannosi più diffusi tra i giovani. In occasione di ogni tappa, tra i ragazzi che avranno totalizzato il miglior punteggio, viene estratto un vincitore che ritirerà un premio direttamente dalle mani del campione di serie A.

Sempre dal sito è possibile scaricare l’opuscolo informativo del progetto, che viene distribuito ai ragazzi che partecipano agli incontri con gli oncologi e i calciatori. La terza edizione, infine, potrà contare su un media partner di primo livello: Aiom, infatti, ha stipulato un accordo con Rai Sport, per cui tutti gli incontri verranno trasmessi in diretta sul canale 57 del digitale terrestre e online in streaming sul sito www.raisport.rai.it.
 

17 ottobre 2012
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