“Gli investimenti previsti dal Pnrr in assistenza domiciliare e telemedicina ammontano a 4 miliardi e mirano a promuovere la casa come primo luogo di cura. L’obiettivo è quello di allineare i livelli di copertura dell’assistenza domiciliare alle migliori esperienze europee. Fino a pochi mesi fa nel nostro paese l'assistenza domiciliare per le persone sopra i 65 anni raggiungeva il 4 per cento, mentre la media dei Paesi Ocse è pari al 6 per cento. I Paesi con i risultati più rilevanti sono Germania e Svezia, con il 9 per cento. Con gli investimenti in questione puntiamo a far diventare l'Italia il primo Paese d'Europa per assistenza domiciliare, con il 10 per cento”. Lo afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza alla vigilia dell’inaugurazione di Exposanità a Bologna.
E’ un viaggio nella sanità del futuro quello proposto da Exposanità che inaugura a Bologna domani, 11 maggio. Al centro gli obiettivi del Pnrr con un programma scientifico di oltre 200 convegni per affrontare tutti i nodi cruciali della riforma del SSN: potenziamento della rete territoriale dei servizi, domiciliarità, innovazione digitale, ammodernamento tecnologico, nuova edilizia sanitaria, superamento dei vincoli di spesa.L’occasione offerta dagli investimenti del Pnrr è unica, ora si tratta di sfruttarla al meglio, consapevoli che l’innovazione digitale rappresenta il vero cambio di paradigma in grado di superare tutti i limiti che la pandemia ha messo in evidenza, consentendo di intervenire in fase precoce della malattia, di ridurre il numero di giorni di degenza ospedaliera, di razionalizzare le decisioni attraverso la consultazione a distanza con gli specialisti, di abbattere i costi delle cure.
La grande crisi generata dalla pandemia da Covid 19 ha dimostrato che le cure di prossimità rappresentano la risposta praticabile non soltanto per situazioni emergenziali, ma anche per i bisogni standard di salute ed assistenza di una popolazione che invecchia e che si confronta sempre più spesso con la cronicità. Il Pnrr sembra l’opportunità giusta per concretizzare quanto faticosamente imparato fin qui. La sfida per la domiciliarità è ambiziosa e Exposanità ospiterà, il 13 maggio alle 9.30, un confronto tra il Ministro della Salute, Roberto Speranza e i rappresentanti delle professioni e delle associazioni, coinvolte nella gestione della non autosufficienza.
Il processo di digitalizzazione tende a ridurre il divario tra le risorse disponibili e i bisogni dei cittadini, per rispondere ai quali le soluzioni digitali rappresentano una concreta risorsa, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità economica. Al convegno “AI, 3D, mHealth nella medicina di oggi: personalizzare, prevenire e condividere per una sanità migliore” (12 maggio) gli esperti del settore dell’Università degli Studi di Bologna spiegheranno il futuro che si apre con l’utilizzo delle nuove tecnologie alla luce delle applicazioni reali, calate nelle diverse realtà cliniche.
Il comparto dei dispositivi in Italia conta 4.546 aziende, che occupano 112.534 dipendenti. Sono oltre 500 le aziende che a Bologna presenteranno le proprie proposte in termini di prodotti e servizi per una sanità più efficace. Un tessuto industriale altamente innovativo e specializzato che a Exposanità sarà rappresentato nei Saloni Sanità Digitale e Horus: dai Big Data, alla telemedicina e dal rafforzamento della rete ospedale-territorio alle tecnologie digitali a sostegno della fragilità.
Per la prima volta in Italia, grazie alla collaborazione Dateurope ed Assoausili, nel Salone Horus allestito ad Exposanità, si potrà testare le potenzialità dei dispositivi di puntamento oculare che, con il solo movimento dell’occhio, permettono di comunicare e di gestire il lavoro al pc. O vedere in funzione i comunicatori dinamici simbolici, studiati per l’età pediatrica, grazie ai quali i piccoli in fragilità comunicano attraverso sintesi di alta qualità basate su modelli neuronali. Oppure i sistemi di domotica pensati per gravi forme di disabilità che consentono, con un solo soffio o ammiccamento dell’occhio, il pieno controllo della propria abitazione.
L’11 maggio si svolgerà il convegno “PNRR e sanità digitale - Le best practice delle Regioni per la gestione della cronicità” che vedrà le maggiori regioni italiane confrontarsi riguardo la digitalizzazione dei servizi sanitari e sociosanitari dei loro territori. Verranno approfonditi casi concreti di soluzioni già implementate per l’organizzazione ed erogazione dei servizi a favore della cronicità, così da fornire esempi pratici dei risultati che l’utilizzo del digitale consente. Il 12 maggio invece, con l’incontro “Il Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità e scenari futuri”, organizzato da AISIS - Associazione Italiana Sistemi Informativi della Sanità, si affronterà il tema del futuro del fascicolo sanitario elettronico, sia dal punto di vista dell’auspicata maggiore interoperabilità, sia delle possibili evoluzioni funzionali.
Tra le sfide più urgenti, alle quali il Ssn non può sottrarsi, quella energetica e dello sviluppo sostenibile. Con l'iniziativa speciale “Ospedali verdi”, Exposanità metterà al centro dell’attenzione l’edilizia ospedaliera sostenibile e assegnerà i bollini verdi, veri e proprie attestazioni di sostenibilità, destinati alle strutture sanitarie più attente alla loro impronta ecologica. Lo stesso tema sarà poi affrontato, l’11 maggio, nel convegno "Efficienza energetica e innovazione per un ospedale sempre più verde", organizzato da S.I.A.I.S., la Società Italiana dell'Architettura e dell'Ingegneria per la Sanità. Il convegno tratterà il ruolo delle prestazioni energetiche ed acustiche nella riqualificazione delle strutture ospedaliere e sanitarie, dei contratti EPC, delle fonti energetiche alternative, dell'impronta ecologica delle attività e delle possibili innovazioni per l'efficienza energetica.