Saccardi: "Storia orribile, collaboriamo con la giustizia"
31 MAR - "E' davvero una storia orribile, alla quale si fa fatica a credere. Una storia che purtroppo rischia di gettare discredito su una categoria, quella degli infermieri, che invece è fatta da persone che svolgono il loro lavoro con competenza, professionalità, dedizione, spirito di sacrificio, grande senso etico. Il mio pensiero e la mia solidarietà ai parenti delle vittime. E il mio ringraziamento ai carabinieri del Nas e alla magistratura, che hanno condotto le indagini, alle quali la Asl ha collaborato e a ha dato impulso. Verificheremo se vi sia adeguata attenzione nella valutazione dei casi; voglio tuttavia sottolineare che l'indagine è partita sulla base di due denunce da parte del Ssr e che, appena avuto il sospetto del coinvolgimento dell'indagata nei fatti, l'infermiera venne spostata dal suo posto di lavoro".
L'assessore al diritto alla salute
Stefania Saccardi interviene sulla vicenda dell'infermiera dell'ospedale di Piombino, arrestata ieri sera dai carabinieri del Nas di Livorno con l'accusa di omicidio continuato aggravato a danno di pazienti. Tra il 2014 e il 2015 la donna avrebbe provocato la morte di 13 pazienti tra 61 e 88 anni, con la somministrazione di dosi massicce di anticoagulante. "Continueremo ad assicurare alla giustizia tutta la nostra collaborazione nel proseguimento delle indagini. Voglio sottolineare ancora che si tratta di un caso isolato: la missione di un infermiere non è certo quella di dare la morte, ma invece curare, assistere, alleviare il dolore. E questo fanno, con deontologia professionale, gli infermieri del servizio sanitario toscano".
31 marzo 2016
© Riproduzione riservata
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy