Roccella: 9 febbraio per ricordare quanto è degna l’esistenza di chi è in stato vegetativo
26 NOV - Da oggi quella del 9 febbraio, giorno della morte di Eluana Englaro, “non sarà più una memoria che divide ma un momento di condivisione per un obiettivo che ci unisce tutti. Da oggi sarà un’occasione preziosa in più per ricordare a tutti noi quanto è degna l’esistenza di tutti coloro che vivono in stato vegetativo e non hanno voce per raccontare il loro attaccamento alla vita”. Così il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, commenta il via libera del Consiglio dei Ministri all’indizione, per il 9 febbraio 2011, della Giornata nazionale degli Stati vegetativi
“È molto importante, in particolare in questo momento di acceso dibattito”, afferma Roccella ricordando che la Giornata è stata “fortemente” voluta dalle “associazioni dei familiari delle persone che vivono in questa condizione, che hanno lavorato al Libro Bianco del Ministero della Salute. Questa data ricorda a tutti noi l’anniversario della morte di Eluana Englaro, una ragazza affetta da disabilità grave la cui vita è stata interrotta per decisione della magistratura”. Da oggi sarà la data per ricordare “quanto è degna” l’esistenza di chi è in stato vegetativo e anche l’occasione per “fare il punto scientifico su tutte le scoperte su queste situazioni di cui sappiamo ancora troppo poco. E potrà rappresentare – conclude Roccella - una finestra di visibilità per queste persone e le famiglie che le accudiscono amorevolmente, troppo spesso coscientemente accantonate dai media che si rivolgono al grande pubblico, come ha dimostrato la recente vicenda della trasmissione “Vieni via con me””.
26 novembre 2010
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