Lorenzin: "Stop a fumo passivo. Soprattutto dove ci sono i bambini"
30 MAG - Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, celebra la “giornata mondiale senza tabacco” di domani accendo l'attenzione sui rischi del fumo passivo. “L’ospedale Bambino Gesù ci suggerisce una riflessione amara: un bambino su cinque che arriva in ambulatorio ha problemi respiratori, cioè tosse o broncoplasmi, che derivano dal fumo passivo. Cioè da genitori e familiari che fumano senza prendere precauzioni là dove i bambini vivono e giocano: soprattutto in casa e in auto. Asma, bronchite, infarto, tumore, i danni provocati dal fumo li certifica da anni l’Organizzazione mondiale della Sanità. Ancora più grave è esporre al fumo passivo i nostri figli: la metà dei bambini lo è già al secondo anno di vita, 38 su cento hanno un genitore che fuma in casa, questo ci dicono i dati Istat. La scorsa estate - ha proseguito - ho proposto in consiglio dei ministri di proibire il fumo in auto alla presenza di minori: per una questione di salute, civiltà, di educazione, di corretti stili di vita fin dall’infanzia. In Inghilterra la norma è in discussione in Parlamento. Noi siamo rimasti indietro, dovremmo prendere esempio e rilanciare questo dibattito all’interno del disegno di legge in discussione al Senato. Combattere il fumo, attivo e passivo, è il primo passo della prevenzione, unica infallibile arma contro le malattie croniche”.
30 maggio 2014
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