Fnomceo, “Più attenzione e rispetto per la professione medica”
26 OTT - “Fare il medico nelle Guardie Mediche, nei Pronto Soccorso, entrando nelle più sperdute case delle città e dei paesi, può essere pericoloso per la propria vita e talvolta capita di pagare il prezzo più alto. Abbiamo anche questo davanti agli occhi quando chiediamo più attenzione e più rispetto per questa professione”. Ad affermarlo è il presidente della Fnomceo, Amedeo Bianco, in relazione all’uccisione, da parte di un paziente, del medico di Busseto (Parma) Claudio Carosino.
“La morte tragica di un medico professionalmente capace e umanamente vicino ai bisogni di tutti i suoi pazienti deve farci riflettere al di là della retorica e dell’ovvietà”, afferma Bianco sottolineando che “i nostri professionisti entrano nelle case, penetrano nei quartieri, nelle comunità devastate dal disagio ambientale e sociale, spesso tra i pochi testimoni diretti di fondamentali diritti elusi o negati. Questa morte – aggiunge il presidente della Fnomceo - non è solo un fatto di cronaca; è invece l’esito indesiderato di una quotidiana attività di prossimità e di vicinanza dei nostri medici ai disagi delle persone e delle comunità”.
26 ottobre 2010
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