Crisi e salute mentale. Donne più a rischio degli uomini
08 MAR - Condizione femminile e situazione economica mai così collegate. Infatti, le se la “sindrome dell’abbandono” dilaga tra gli italiani, la depressione e l’insicurezza colpiscono soprattutto le donne. È questo l’allarme lanciato dalla Società italiana di psichiatria (Sip). Secondo cui “troppi italiani rischiano la propria salute mentale” a causa della “attuale mancanza di punti di riferimento in un contesto di crisi globale”. E ad essere colpite, appunto, “sono maggiormente le donne, anche se sono più ‘silenziose’ degli uomini”, sostiene Claudio Mencacci, presidente della Sip. Che sottolinea come da una parte la popolazione femminile svolga “un ruolo chiave sul lavoro e in famiglia, anche come care giver”, ma d’altra parte anche proprio queste numerose responsabilità siano, in assenza di aiuti, causa di stress e malessere.
“Di fronte al crescente aumento dei disturbi psichici nella popolazione italiana aggravati dalla crisi economica e dal clima di incertezza– spiega Mencacci - è necessario mettere in atto un’attenta strategia per affrontare di petto quella che l’OMS prevede essere, nel giro di pochi anni, la principale causa di disabilità”. Al futuro Governo la Società Italiana di Psichiatria chiede pertanto che non vengano effettuati tagli lineari alla salute mentale, ma che “vengano potenziati i servizi come hanno fatto paesi del Nord Europa, come Svezia e Finlandia. Dove tale potenziamento non ha avuto luogo (Spagna) ad ogni aumento dell’1% nel tasso di disoccupazione ha corrisposto una crescita pari allo 0,79% nel tasso di suicidi”.
08 marzo 2013
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