Il parere del Cnb sulla chirigia estetica e ricostruttiva: "Liceità dell'intervento connessa a bilanciamento rischi-benefici"
11 LUG - Sulla materia di recente è intervenuto il 5 luglio scorso il Comitato nazionale di bioetica, approvando il parere “Aspetti bioetici della chirurgia estetica e ricostruttiva. Ecco un estratto (vedi testo completo del parere):
Il Comitato riflette sui limiti della legittimità di richieste di chirurgia estetica, in continuo aumento, specialmente nel rapporto che intercorre tra il paziente e il medico; trattandosi di un intervento non strettamente terapeutico, vengono richiamati i criteri deontologici che regolano la prassi medica. La liceità dell’intervento, pertanto,deve essere subordinata ad alcune condizioni e priorità. Il bilanciamento dei rischi e benefici deve essere commisurato alle condizioni psico-fisiche del paziente, con riferimento anche alla percezione che il paziente ha del proprio corpo e dei risultati che si attende dall’intervento; la funzionalità degli organi interessati deve avere la priorità sul risultato estetico; la informativa al paziente deve essere completa, con una adeguata consulenza anche psicologica.
Per quanto riguarda gli interventi sui minori e incapaci, il CNB ritiene che vi debbano essere limiti alla liceità, a meno che tali interventi non rispondano al loro esclusivo interesse oggettivo sotto il profilo della salute, tenuto in particolare conto dell’età adolescenziale. Va anche garantita una protezione dei minori vietando forme di pubblicità e di servizi televisivi che provochino il rifiuto della propria immagine.