Anaao Lazio: “Sconcerto e sdegno per ennesima aggressione a medici”
19 LUG - La segreteria regionale dell’Anaao‐Assomed del Lazio esprime “sconcerto e sdegno per l’ennesima, brutale aggressione subìta dai medici del Pronto Soccorso del San Filippo Neri”.
“I medici – commenta il sindacato in una nota – lavorano con spirito di abnegazione per salvare le vite ed alleviare le sofferenze. Episodi di intolleranza e di violenza non sono comprensibili e tantomeno accettabili neppure di fronte alla morte di una bambina di dieci anni a cui va il nostro pensiero ma il cui decesso non può essere ascritto a chi si è prodigato, in ogni modo e fino all’ultimo, perché fosse restituita alla vita. Episodi di violenza e di odio di tal genere, purtroppo sempre più frequenti, oltre che indegni di un paese civile, sono innanzitutto il frutto e la conseguenza di campagne mediatiche volte a criminalizzare i medici e l’atto medico piuttosto che ad esercitare il sacrosanto ‘diritto di cronaca’”.
“Altrettanta responsabilità”, secondo l’Anaao Lazio, “va addebitata alla politica ed al progressivo depauperamento delle risorse del Ssr, foriero di organizzazioni vacillanti, di riduzione di sanità, e conseguentemente di sentimenti esasperati da parte dei cittadini”.
La segreteria regionale del sindacato, nell’esprimere “grande e piena solidarietà al collega, vittima innocente all’aggressione”, ha quindi annunciato che si costituirà parte civile in caso di contenzioso giudiziario. L’Anaao‐Assomed, infine, esprime “solidarietà ed affetto ai medici del San Filippo Neri ed invita tutti a non “arretrare” di fronte ad episodi come questo ma a proseguire il cammino di civiltà e di solidarietà che è il fondamento della nostra professione”.
19 luglio 2011
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