Violenza sui sanitari. De Luca: “Il 15 gennaio in strada la prima ambulanza con videosorveglianza”
Per il governatore della Campania, il problema delle aggressioni ai medici, che non interessa solo la Campania, è legato ad “un senso di impunità da parte di chi compie questi atti delinquenziali”. Atti che vanno contrastati con i Carabinieri, le forze dell’Ordine e norme di legge nazionale.
10 GEN - “Non creiamoci alibi, le liste di attesa non c’entrano nulla, il disagio sociale non c’entra nulla, questa è delinquenza che va contrastata con le forze dell’ordine. Per quando ci riguarda stiamo facendo un lavoro di supplenza e rispondiamo con i fatti: dal 15 gennaio metteremo in strada la prima ambulanza con la videosorveglianza, con un pulsante rosso per avvertire delle aggressioni. Abbiamo un sistema sofisticato per individuare i percorsi delle ambulanze”.
Il presidente della Regione Campania,
Vincenzo De Luca, interpellato dai giornalisti è intervenuto in merito all’escalation di aggressioni ai medici a Napoli, a margine della presentazione oggi in Senato del libro sul futuro del Servizio sanitario nazionale del direttore della Programmazione sanitaria del ministero del Salute, Andrea Urbani.
“A Napoli – ha aggiunto – abbiamo qualche problema di troppo di aggressioni alle ambulanze e agli operatori sanitari, che riguarda soprattutto il centro storico, nel resto della Regione non abbiamo avuto questi fenomeni. Ma mi sembra che sia un fenomeno che interessa tutto il Paese. Il problema è di ordine pubblico ed è legato a un senso di impunità da parte di chi compie questi atti deliquenziali. Vanno contrastati con i Carabinieri, le forze dell’Ordine e norme di legge nazionali”.
10 gennaio 2020
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