Regionalismo differenziato. Campania approva Odg: “Sia attuato con equilibrio ed equità”
Con i voti della maggioranza di centrosinistra e della opposizione di centrodestra, il Consiglio regionale ha approvato l'Ordine del giorno con il quale si auspica che l’attuazione del regionalismo differenziato "sia gestita con equilibrio ed equità, perché i principi ispiratori del federalismo, volti alla piena applicazione del principio di sussidiarietà non possono prescindere dalla salvaguardia della necessaria capacità di redistribuzione del reddito che possa consentire l’esercizio dei diritti fondamentali di tutti i cittadini italiani, quali la salute e l’istruzione".
06 FEB - Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato ieri, con i voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra e della opposizione di centrodestra, l’Ordine del giorno sul “Regionalismo differenziato”. Il Movimento 5 Stelle si è astenuto.
Nell’ordine del giorno, il Consiglio, nell’esprimere "profonda preoccupazione" per il fatto che il percorso avviato dalle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna possa tradursi in una iniqua redistribuzione di risorse tra le diverse aree territoriali fino al punto di ledere la stessa unità nazionale, condivide e sostiene le iniziative della Giunta e dello stesso Consiglio regionale finalizzate a rappresentare ai tavoli interregionali e nei momenti di confronto con il Governo nazionale le problematiche inerenti l’autonomia, affinché l’attuazione del regionalismo differenziato "sia gestita con equilibrio ed equità, perché i principi ispiratori del federalismo, volti alla piena applicazione del principio di sussidiarietà e dunque al miglioramento dell’efficienza amministrativa, non possono prescindere, nella loro attuazione concreta, dalla salvaguardia della necessaria capacità di redistribuzione del reddito che possa consentire l’esercizio dei diritti fondamentali di tutti i cittadini italiani, quali la salute e l’istruzione, consentendo inoltre iniziative concrete finalizzate all’effettivo sviluppo economico delle aree oggi a più basso reddito, puntando su nuovi investimenti e sulla creazione di occasioni di lavoro e non solo su misure assistenziali, garantendo il pieno rispetto delle percentuali di attribuzione sugli investimenti infrastrutturali".
Pertanto, con l’Ordine del Giorno, il Consiglio condivide e sostiene: "l’impegno della Giunta Regionale a sollecitare il Governo nazionale ad audire la Regione Campania in via preventiva e, comunque, in tempo utile prima della conclusione del procedimento promosso da altre Regioni ai sensi dell’articolo 116 della Costituzione; la promozione, nelle sedute tematiche, di un ampio confronto e coinvolgimento delle forze politiche, delle parti sociali e del mondo culturale, scientifico ed associativo, anche in raccordo con le altre regioni del Mezzogiorno; l’impegno della Giunta e del Consiglio regionale a promuovere un’autonomia ripartita ai sensi dell’articolo 116 della Costituzione perché la Campania, nel rispetto del principio di solidarietà nazionale sancito dall’articolo 119 della Costituzione, proponga un’apposita Intesa con il Governo nazionale volta a garantire ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi dell’articolo 116 della Costituzione; l’impegno della Giunta e dello stesso Consiglio regionale ad individuare le specifiche materie per le quali sarà promossa l’Intesa con il Governo nazionale nell’ambito di quelle previste dall’articolo 116 della Costituzione; l’azione della Giunta e del Consiglio regionale volta a tutelare, nelle more della definizione dell’Intesa di cui all’articolo 116 della Costituzione, presso il Governo e il Parlamento gli interessi della Campania e dei suoi cittadini in tutte le sedi, politiche e giurisdizionali, anche mediante l’impugnazione degli atti amministrativi e normativi adottati e in via di adozione, in materia di autonomia regionale, che siano in contrasto con i suddetti legittimi interessi; la richiesta al Governo nazionale, sempre nelle more della definizione dell’Intesa di cui all’articolo 116 della Costituzione, di non assumere azioni volte alla riduzione delle risorse già assegnate alla Regione Campania in attuazione di norme statali ed atti di programmazione pluriennale, a partire dal ripristino dell’assegnazione delle risorse già sottratte dalla legge nazionale di bilancio per il 2019 (tra l’altro, risorse destinate alla materia ambientale e quota parte del fondo nazionale per lo sviluppo e la coesione FSC 2014-2020)".
06 febbraio 2019
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