Campania. Piano per il personale dopo 10 anni di digiuno. Via libera a 7.600 assunzioni in tre anni
Saranno stabilizzati anche circa 900 precari atipici agendo sulla leva del comma 2 della circolare Madia. Santobono e Asl di Salerno insieme al Pascale le strutture che sono più avanti nel lavoro di istruttoria dei concorsi. Fino al 50% dei posti dovranno essere riservati al personale precario
23 GEN - Via libera della Regione Campania alla stabilizzazione di circa 1300 precari atipici e semaforo verde, della struttura commissariale, allo sblocco del piano triennale del personale di Asl e ospedali. Il presidente della Regione Campania
Vincenzo De Luca firma i decreti (uno per ogni azienda sanitaria) per 7. 600 assunzioni da condurre in porto nei prossimi 3 anni.
"Ho firmato i decreti per il piano - avverte De Luca a margine della conferenza stampa dell’iniziativa “adotta un filosofo” presentata da Alessandro Barbano ex direttore del Mattino - approvando l'assunzione di 7600 dipendenti nel settore in Campania". Il governatore ha spiegato di aver approvato "tutti i piani per il personale presentati dalle Asl e dalle aziende ospedaliere della Campania. Parliamo di 7600 nuovi posti, di cui una quota, entro il 50%, sarà destinato con riserva di posti nell’ambito dei concorsi da istruire alla stabilizzazione dei precari di lungo corso. Che saranno credo - aggiunge De Luca - non più di 1500. Stabilizziamo i precari e abbiamo la possibilità di assumere nuovi medici, infermieri, amministrativi, tecnici per oltre 5500-6000 unità".
Il via libera di De Luca giunge a stretto giro rispetto al semaforo verde definitivo al piano ospedaliero regionale consegnato a fine dicembre a Roma e ora in pista per la fase operativa che durerà appunto 3 anni. "Mi pare davvero un risultato storico per la nostra Regione - conclude De Luca - che ci consentirà di affrontare meglio anche tante emergenze che abbiamo. In questo periodo si fa fatica anche nei concorsi per medici ai pronto soccorso. Medici che sono pochi e quei pochi non partecipano. C’è penuria medici in alcuni campi. Queste nuove assunzioni ci permetteranno di affrontare positivamente questi problemi".
Dopo quasi 10 anni di apnea dunque in pista l'assunzione di migliaia di medici, infermieri, amministrativi e tecnici consente alla Sanità campana di avviarsi sul un consolidamento dei livelli di assistenza che hanno risentito fortemente delle circa 15 mila unità di personale non rimpiazzate negli ultimi 10 anni, disarticolando molte funzioni assistenziali e lasciando al palo di fatto due generazione di medici che oggi si collocano nella ampia forbice di vecchi maestri alle soglie della pensione e le nuove leve che si affacciano nel mondo del lavoro o che dopo molti anni di precariato coronano finalmente l’ambizione di un lavoro stabile. Le nuove assunzioni andranno a rimpiazzare il personale che va in pensione, a sostituire chi, negli anni di blocco del turn-over, ha lasciato dei vuoti e a stabilizzare l’ultima fetta di precari, i cosiddetti flessibili, rimasti al palo delle proroghe.
Rispetto alle proposte di fabbisogni di personale trasmesse a fine anno da ciascuna azienda sanitaria alla Regione (delibere che hanno dato anche il disco verde alle stabilizzazioni giunte sul filo di lana dei termini del comma 2 della legge Madia che prevede l’avvio dell’istruttoria per i concorsi fissati allo scorso 31 dicembre) è certo che vi sia stata una rimodulazione dei posti da mettere a concorso. Non si conoscono ancora i dettagli azienda per azienda ma i conti non tornano.
Nelle proposte di fine dicembre, infatti, il totale del fabbisogno ammontava a oltre 12 mila unità nel triennio, di cui 849 precarie ridotte di circa 500 rispetto a un precedente monitoraggio in quanto molti sono rientrati nella stabilizzazione del comma 1 della Madia e altri risultati vincitori nei concorsi ordinari. Nel dato complessivo dei precari manca ancora la ricognizione della Asl Napoli 1 e del Rummo di Benevento. In totale almeno un centinaio di camici bianchi privi di lavoro stabile. Assente anche il fabbisogno totale di personale della Asl Napoli 3.
Tra le varie aziende sanitarie a portarsi più avanti nel lavoro di istruttoria dei concorsi è stato il Santobono che ha già bandito due concorsi, uno per amministrativi. La Asl di Salerno ha stilato, invece, l’elenco nominativo dei precari da assorbire e la Asl Napoli 1 avviato per ora la ricognizione dei flessibili da individuare sul totale.
Intanto entro l’anno al Policlinico del centro storico euro l'anno aprirà i battenti per la prima volta un pronto soccorso vero medico e chirurgico con 4 posti di Osservazione grazie al nuovo personale in arrivo (372 unità nel triennio). L’emergency sarà ricavata accanto all’attuale urgenza di Ostetricia (posta di fronte agli Incurabili) e sarà dotata di una Medicina di urgenza con annessi 4 posti di Osservazione, Chirurgia di urgenza e toracica e rianimazione.
"Il pronto soccorso - avverte il manager
Maurizio Di Mauro - è un progetto inserito nel piano ospedaliero. Avremo un nuovo complesso operatorio e nuove tecnologie già acquistate (una nuova Tac 125 slide e una Risonanza magnetica 3 tesla inserita nel percorso assistenziale di pazienti neurologici importanti)". Più complesso l’iter per replicare in colina all’altro policlinico un allargamento dell’offerta in Urgenza in un’area dove ci sono già il Cto, il Cardarelli e l’azienda dei Colli.
Ettore Mautone
23 gennaio 2019
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